I Delfini Guardiani di Marevivo sbarcano a Lampedusa


delfini guardiani

Il progetto nazionale di Marevivo Delfini Guardiani dopo Siracusa, Favignana, Marettimo e Pantelleria,  e l’Arcipelago delle Eolie, sbarca a Lampedusa per guidare oltre 50 bambini delle scuole elementari isolane nel percorso di educazione ambientale che da otto anni l’associazione sviluppa non solo in Sicilia, ma anche in moltissime altre isole italiane.

Aula magna dell’Istituto omnicomprensivo Luigi Pirandello di Lampedusa affollatissima per la presentazione del progetto Delfini Guardiani delle Isole di Lampedusa e Linosa.

Presenti la dirigenza scolastica e istituzionale; dal Sindaco Giusi Nicolini, al comandante della Capitaneria di Porto Paolo Monaco, al rappresentante degli armatori di Lampedusa, Piero Billeci: tutti presenti per esprimere il riconoscimento ad una idea progettuale che attraverso i bambini vuole arrivare alle famiglie e alla comunità per far comprendere che è giunto oramai  il momento di assumere comportamenti individuali e responsabili se si vuol salvare il mare e l’ambiente naturale.

Un mare senza più pesci, una terra arsa dall’inquinamento: quale futuro stiamo riservando alle generazioni a venire?

Ed ecco perché, partendo proprio dai più piccoli il progetto intende trasmettere il messaggio del dovere di sentirsi tutti autorità chiamata a denunciare e a reprimere comportamenti e reati contro l’ambiente, dal bambino al pescatore, dal comune cittadino alla più autorevole istituzione.

Nel corso della conferenza il Presidente della delegazione siciliana Fabio Galluzzo ha descritto il percorso che caratterizza i quattro appuntamenti che coinvolgeranno gli studenti lampedusani con l’obiettivo di far nascere un gruppo di “Guardiani dell’Isola” che a fine attività riceverà un attestato contenente il riconoscimento ufficiale e la nomina di sentinella dell’isola.

Il progetto ha anche l’obiettivo di favorire la conoscenza del territorio, guardando alla natura, al rapporto uomo/mare, alle emergenze ambientali e alla conoscenza dei ruoli che rivestono le istituzioni che si occupano della salvaguardia e della tutela del mare.

Oltre all’acquisizione di queste conoscenze, con l’attività s’intende sensibilizzare i più giovani, attraverso metodologie più innovative, che si esprimeranno in laboratori scientifici, escursioni, visite didattiche, incontri con esperti, esperimenti ed esercitazioni, verso una nuova consapevolezza che fa dell’impegno personale un dovere imprescindibile.

Accorato l’intervento del rappresentante dei pescatori Piero Billeci, che ha lanciato l’allarme dell’impoverimento del mare che non consente più ai pescatori di vivere di pesca, che le misure introdotte dalla normativa in materia di fermo biologico e reti da utilizzare si sono rivelate inadeguate per consentire al mare e alle sue specie di rinascere e riprodursi, e intanto le famiglie dei pescatori rischiano di morire di fame per l’irrisorietà degli indennizzi riconosciuti ai pescatori e per i ritardi con i quali gli stessi vengono erogati.

Altrettanto ricco di significati civici gli interventi della sindaca Giusi Nicolini che ha dichiarato l’importanza che riveste la conoscenza e la difesa del territorio in cui si vive per riuscire ad amarlo e difenderlo, convinzione condivisa anche dal tecnico della Societa Esper, ente di studio per la pianificazione ecosostenibile dei rifiuti a Lampedusa e già partner del progetto.

La società che ha operato al   fine di risolvere lo storico problema legato alla raccolta e al conferimento dei rifiuti di Lampedusa, ha dichiarato che enormi passi avanti sono stati fatti dalla comunità nella gestione dei rifiuti proprio attraverso l’educazione e la sensibilizzazione e se queste vengono indirizzate  ai più giovani con metodologie coinvolgenti,  la speranza della crescita civica e la risoluzione dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti si ridurrebbe ad un problema del passato.

Fortemente “stregati” dalle bellezze del luogo e su una base d’immagini dei siti più rappresentativi dal punto di vista della natura e anche dell’accoglienza che in questi anni ha espresso al comunità lampedusana, gli autori Giuseppe Perrotta, Alfonso Buonfiglio e Diacinta Paolillo, hanno voluto dedicare il brano ai loro piccoli studenti e a Marevivo che ne farà la colonna sonora del progetto presentandola in tutti i luoghi dove l’intervento sarà sviluppato.

Quest’anno il progetto è giunto in tutte le isole minori siciliane e anche a Siracusa, aumentando il numero di studenti formati e implementando una rete collaborativa che vede impegnati oltre agli operatori di Marevivo numerosi esperti ed istituzioni locali che si sono alleati all’associazione per rendere le attività progettuali estremamente interessanti e con un alto profilo istruttivo ed educativo.

Anche le più piccole isole, come Alicudi e i suoi tre bambini saranno le mete di questi giovani pionieri della tutela ambientale per far comprendere che il piccolo mondo in cui vivono è un vero e proprio scrigno naturale che merita di essere salvaguardato e preservato.

Il progetto si concluderà all’inizio di giugno con un evento finale che coinvolgerà tutte le isole e gli studenti che hanno partecipato e con la consegna dell’attestato di Delfini Guardiani dell’Isola.

I ragazzi attraverso un patto formativo siglato tra la scuola e l’associazione, che sigla la chiusura della filiera scolastica tra i vari livelli d’istruzione, sosterranno gli operatori di Marevivo impegnati del progetto Delfini Guardiani, per apprendere le metodologie e le tecniche di lavoro utili al loro orientamento professionale e al potenziamento delle capacità d’inserimento futuro nel mercato del lavoro.

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