Greta Panettieri in concerto affiancata da Greg


greta panettieri
Foto Paolo Callipari

Greta Panettieri arriva a Catania per un viaggio Jazz tra la musica di Mina, che la vedrà reinterpretare magistralmente i successi della stessa Mina con uno stile del tutto inedito ed originale.

“Non Gioco Più” è anche un album amatissimo che ha subito conquistato il pubblico italiano registrando il tutto esaurito in diversi teatri e club italiani, ma anche negli States su importanti stage tra cui il Rockwood Music Hall di New York.

Nel concerto Greta Panettieri, sarà affiancata dal mitico Claudio Gregori conosciuto come GREG (Lillo&Greg) reduci dal grande e recente successo del film “Natale a Londra” , vedremo un Greg che regalerà un ulteriore tocco di classe e simpatia all’evento.

– “Ne sono certo”, dice Giuseppe Costantino Lentini, direttore artistico della rassegna Class Club, “ che sarà un mix di grande musica di enorme qualità che entrerà dritto al cuore del pubblico.

Greta nel 2015 esce con il videoclip del singolo “C’est Irreparable”, versione originale di “Un anno d’amore” scritta dall’autore italo-francese Nino Ferrer e resa celebre in Francia da Dalida, figura forte e, per molti versi, analoga a quella di Mina. Greta Panettieri la interpreta nella lingua originale, il francese, che svela nuovi significati rispetto alla versione italiana presente nel suo album “Non gioco più”. Il singolo è stato presentato in prima assoluta live sul palco del Blue Note a Milano.

Uscito ad ottobre il nuovo disco di Greta Panettieri “Shattered – Sgretolata”, il quinto nella produzione della multiforme cantante e compositrice. Questo nuovo lavoro, composto quasi interamente da brani originali, è un ritratto a 360° della sua sfaccettata personalità e del suo virtuoso percorso artistico, che da sempre va oltre la definizione di genere e di stile. Una dichiarata apertura a infinite possibilità interpretative: dalla ballad voce e chitarra, al brazilian contemporaneo, alla dedica a Bowie con una personalissima versione di “Life on Mars” nata durante uno dei suoi live negli studi di LA7, all’improvvisazione free e psichedelica di “Don’t Know”, allo swing di “Oppure no” e “Non ci giurerei”, al jazz moderno della titletrack di ispirazione shorteriana.

Articolo Precedente Massimo Ranieri porta a Catania la canzone napoletana
Articolo Successivo Scrittori di classe: vince la Scuola Regina Margherita di Modica

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *