Maria Paiato e Arianna Scommegna per la prima volta insieme in Due donne che ballano


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Foto Marina Alessi

Maria Paiato e Arianna Scommegna, tra le più prestigiose stelle della scena non solo nazionale, recitano per la prima volta insieme in Due donne che ballano, intensa pièce del grande drammaturgo contemporaneo Josep Maria Benet i Jornet. La produzione realizzata dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano di Milano sarà ospite del Teatro Stabile di Catania alla Sala Verga dal 16 al 21 marzo. L’edizione italiana si avvale della traduzione di Pino Tierno; la regia è firmata da Veronica Cruciani, le scene da Barbara Bessi, le luci da Gianni Staropoli, le musiche da Paolo Coletta.

Due donne che ballano, la trama

Jornet tratteggia una commedia amara e profondamente ironica su solitudine e marginalità. Una donna anziana e una giovane chiamata a farle da badante. Tutte e due schive, energiche, sarcastiche ed eroiche. Si odiano e si detestano perché sono simili, perché ognuna ha bisogno dell’altra, e, nella solitudine delle rispettive vite, sono l’una per l’altra l’unica presenza confortante. Consumano le ore che passano insieme beccandosi, pungendosi e confessando di sé quello che solo a un estraneo si riesce a confessare.

Foto Marina Alessi

Ballano. Come balla una nave in balìa delle onde. Ballano la danza dell’esistenza dura e difficile di chi porta dentro una sofferenza ma fuori esibisce una faticosa immagine di forza e autosufficienza. Ballano come una coppia estratta dal mazzo della casualità, quando nelle balere due sconosciuti si trovano a ballare insieme. E per questo ballo non ci sono cavalieri, non ci sono uomini possibili, non ci sono mariti, padri o figli ad accompagnarle. Ma solo due donne che ballano. Avrebbero potuto non incontrarsi mai e continuare a ballare da sole come hanno sempre fatto, e invece per loro fortuna il sollievo della coppia finalmente addolcisce un po’ la fatica.

Una minuscola storia come tante che accadono nei grandi condomini di qualsiasi città, un microcosmo, un ecosistema esistenziale, che attraverso la scrittura di Josep Maria Benet i Jornet diventa un modo gentile, amaro e profondamente ironico di raccontare un’intera società, in cui le persone difficili e scomode sono estromesse e confinate ai margini, ad affrontare in solitudine la pista da ballo del proprio destino.

Josep Maria Benet i Jornet, nato nel 1940, è considerato uno dei massimi autori del teatro spagnolo contemporaneo e il padre del teatro catalano. Dal 1964 ha pubblicato più di quaranta commedie rappresentate in tutta Europa, oltre che in Argentina e negli Stati Uniti. Una curiosità, che lega la biografia del drammaturgo a questo testo, è la sua grande passione per i fumetti del passato, di cui fa collezione, passione che condivide con la più anziana delle due donne che ballano

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