Migliaia di fiammelle per l’illuminazione della Scala Santa Maria del Monte


Come ogni anno il 24 e il 25 luglio a Caltagirone si esalta la maestosità della Scala Santa Maria del Monte. Il monumento, dichiarato Patrimonio dell’Umanità, fu costruito per unire la parte vecchia della città con la nuova, ha le alzate dei 142 gradini rivestite da mattonelle in ceramica policroma, raffiguranti i motivi ceramici siciliani che vanno dall’età araba fino ai giorni nostri. Da strutture piramidali colorate che illuminassero la Scala si è giunti alla rappresentazione artistica dei coppi per formare dei motivi floreali. Fu ideata persino la “macchinetta”, un allungamento artificiale della Scala affinché si potessero realizzare dei disegni più grandi, mentre la messa in opera, da sempre, è curata dalla famiglia Russo, la quale tramanda la tradizionale posa dei lumini.

 

 

I coppi sono fogli di carta briglia di forma cilindrica, alti circa trenta centimetri e colorati col verde, il rosso anilina ed il bianco, che assumeranno le tonalità di giallo-oro, riempiti con della sabbia, e sopra questa, una “lumiera” – da qui il nome di luminaria – di ceramica contenente olio di oliva ed uno stoppino di cottone “ù meccu”, sono posti lungo i gradini seguendo la predisposizione del disegno da formare. Centinaia di persone con uno stelo secco di graminacee in mano attendono, una volta spenta l’illuminazione pubblica della Scala e della piazza, il fischio del capomastro per accendere i coppi. Si rinnova così ogni anno in occasione del Santo patrono San Giacomo, secondo una tradizione settecentesca, per le sere del 24 e 25 luglio (la prima sera con un disegno baroccheggiante e la successiva con un disegno dedicato appunto a San Giacomo, con l’introduzione del colore azzurro) e del 14 e 15 agosto per la solennità di Maria Santissima del Ponte, come per magia sulla Scala si illumina un meraviglioso disegno con migliaia di fiammelle tremolanti, colorate, allietato dai fantastici giochi pirotecnici. E suggestionando cosi migliaia di spettatori alla vista di quello splendido arazzo di fuoco, che ne fanno un’attrattiva mondiale.

 

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