Fiumara d’Arte dà il via al primo workshop sul design


È il primo Workshop Internazionale sul Design contemporaneo. Antonio Presti organizza nell’Albergo-Museo-Art Hotel-Atelier di Castel di Tusa, in provincia di Messina, “Istanze di Design”, previsto dall’1 all’8 luglio 2012, nato da un’idea della Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti, in collaborazione con l’Aiac (associazione Italiana di Architettura e Critica) e presS/Tfactory, laboratorio di idee fondato e diretto da Luigi Prestinenza Puglisi.

Mario Bellini è il presidente della giuria che valuterà i progetti che saranno realizzati dai partecipanti al workshop per le camere dell’Albergo-Museo, poi i tutor Giovanni Levanti (Italia), Mario Trimarchi (Italia), Chris Kabel-Droog (Olanda), Michael Obrist-Feld 72 (Austria), Vered Zaykovsky (Israele), Wyssem Nochi (Libano).

“L’Atelier – dice Antonio Presti – diventa laboratorio e apre al design che può, a differenza delle stanze d’artista rendere versatili gli ambienti e sempre diversi nel tempo. Attraverso il design, l’Atelier diventa luogo di formazione per i giovani, occasione fertile per scambiare idee e confrontarsi”.

In arrivo nella prestigiosa struttura alberghiera venti studenti da tutta Italia, guidati da un team di architetti di rilievo internazionale. Ognuno di loro lavorerà ad alcune idee e progetti di design da realizzare per le camere dell’Albergo-Museo. Accanto alle camere d’Arte che ormai hanno fatto conoscere la Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti ai visitatori di tutto il mondo, Presti, intende realizzarne altre camere soltanto con l’intervento del design.

 

 

L’obiettivo principale di Presti è di creare una vera e propria Accademia di Design e di conservazione  del contemporaneo con lo sguardo rivolto alle nuove generazioni.

“In ballo c’è il futuro dell’albergo-museo – continua Presti – ma soprattutto il futuro dei giovani e il tema della trasmissione dell’eredità di tutto quello che abbiamo fatto in questi anni. Non mi riferisco alle opere d’arte in sé, ma al percorso etico, di avvicinamento all’arte e alla bellezza che continuiamo a portare avanti e che non può arrestarsi”.

L’obiettivo del workshop è quello di avviare un laboratorio permanente in cui si sperimenta, anche attraverso la mappatura e la stretta collaborazione con le ditte artigiane del territorio, un’ibridazione tra il processo artistico e quello della produzione di un oggetto di uso quotidiano. L’intenzione è dare vita a una scuola capace di sviluppare una pluralità di scritture, che possano rispondere maggiormente al bisogno collettivo di individualizzazione, e che al contempo – attraverso il reciproco scambio tra la sapienza locale artigiana e il “know how” creativo dell’artista-designer – sia capace di generare cultura e di creare nuove e inedite risorse e identità per il territorio. Alla fine del percorso formativo saranno progettate, partendo dalle idee più interessanti, due nuove camere.

“La cosa importante – dice Luigi Prestinenza Puglisi, presidente dell’Aiac e componente della giuria del workshop – è che questo workshop è stato organizzato non da una fabbrica di design, ma da un’istituzione che si occupa d’arte. È il segno che il design potrebbe essere rivisto e ripensato, appunto in confronto con l’arte, rivendicando così la possibilità di un altro utilizzo, svincolato dalla macchina produttiva. Inoltre i ragazzi realizzeranno un progetto, superando la fase della teoria e della mera progettazione. Il banco di prova del workshop sarà anche quello di recuperare l’artigianato attraverso l’uso delle tecnologia contemporanee”.

La giuria è composta da Mario Bellini – architetto designer (presidente di giuria); Antonio Presti – Presidente Fondazione Fiumara d’Arte; Luigi Prestinenza Puglisi – Presidente Aiac; Giorgio Tartaro – direttore editoriale “Leonardo tv” e “Case e Stili”; Stefano Bettega – direttore Isia di Firenze; Giuseppe Gaeta – docente di Antropologia culturale all’Accademia di Belle Arti di Catania; Michele Argentino – direttore del corso di laurea in Disegno industriale alla facoltà di Architettura di Palermo: Interverranno: Robert Thiemann – direttore della rivista olandese “Frame”; gli artisti Sislej  Xhafa e Michele Canzoneri; Isabella Vesco – docente di Allestimento alla facoltà di Architettura di Palermo; Benedetto Inzerillo – yatch designer, docente alla facoltà di Architettura di Palermo; Franco Porto – presidente Inarch Aicilia; Enzo Castellana – presidente Adi Sicilia.

 

 

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