Passerella di Christo: boom di presenze


Passerella di Christo

Camminare sulle acque è sempre stato sinonimo di miracolo, privilegio assoluto e indiscusso di nostro Signore. Ma in questi giorni, sulle rive del lago d’Iseo è possibile, per noi comuni mortali, fare un’esperienza simile. Non c’entra nulla la religione questa volta, il merito è dell’artista bulgaro-americano Christo Vladimirov Yavachev che progetta e installa a proprie spese una passerella sul lago lombardo. Concepisce l’idea insieme alla moglie Janne- Claude nel lontano 1970, ma non riesce semplice ai due artisti trovare la location ideale per sviluppare al meglio l’opera faraonica. Inizialmente pensarono ad un pontile gonfiabile sul delta del Río de la Plata, a Buenos Aires. Più tardi, nel 1995  immaginarono di installare dei pontili galleggianti sull’isola di Passerella di ChristoOdaiba, nella Baia di Tokyo, ma anche questo progetto non venne realizzato. Nell’estate del 2014 Christo, rimasto solo dopo la scomparsa di Janne-Claude avvenuta nel 2009 che interrompe un sodalizio sentimentale e artistico durato oltre mezzo secolo, grazie ad una serie di sopralluoghi che uniscono l’arte con l’ingegneria, ritiene il lago d’Iseo il luogo ideale dove installare la sua passerella. Nell’autunno del 2015 si dà via alla costruzione di singoli moduli lunghi 100 metri, poi uniti tra loro. Oggi l’installazione è composta da pontili a pelo d’acqua larghi 16 metri e alti 50 centimetri, formati da 200.000 cubi in polietilene ad alta densità e ricoperti da 70 mila metri quadri di tessuto arancione, fabbricato in Germania e tenuti in sicurezza da 190 blocchi di ancoraggio in calcestruzzo, messi in acqua e fissati al fondale sin dall’inizio del 2016. La passerella è percorribile in entrambi i sensi di marcia e collega Sulzano con Monte Isola e l’isoletta di San Paolo per un percorso totale di circa cinque chilometri e, inaugurata il 18 giugno, chiuderà i battenti il 3 luglio. Il costo dell’opera, totalmente a carico dell’artista, si aggira intorno ai 15 milioni di dollari e i materiali di cui è composta verranno totalmente riciclati.

I visitatori che desiderano fare questa singolare esperienza non dovranno pagare nessun biglietto, ma si troveranno di fronte ad alcune difficoltà di carattere pratico.

Passerella di ChristoIl tranquillo lago lombardo, preso letteralmente d’assalto da una marea di turisti, non si è mostrato assolutamente preparato ad accogliere la folla oceanica, circa 80 mila visitatori al giorno, che si riversa quotidianamente sulle rive dello specchio d’acqua. In tilt tutti i mezzi di trasporto che portano a Sulzano: file lunghe centinaia e centinaia di metri alla stazione dei treni o dei pullman sia in entrata che in uscita, taxi inesistenti, e, negli ultimi giorni, anche limitazioni e deviazioni sul tragitto in auto che porta sul piccolo comune lombardo. E’ notizia di questi giorni, poi, che il prefetto di Brescia Valerio Valenti, ha intimato la chiusura della passerella nelle ore notturne, e precisamente dalle 24.00 alle 6.00, per consentirne manutenzione e pulizia. Insomma un vero e proprio evento per i piccoli paesini affacciati sul lago e per Monte Isola che, certamente, stanno vivendo un momento di notorietà planetario, pagandolo però a caro prezzo.

La passeggiata sull’installazione di Christo è, comunque, un’esperienza emozionante, ma forse, passerella a parte, varrebbe la pena visitare il lago d’Iseo indipendentemente dall’opera d’arte, per dedicarsi alla scoperta di uno degli angoli più incantevoli della nostra penisola e scoprirne le meravigliose bellezze, lontano dal caos, inevitabilmente prodotto, dalle centinaia di migliaia di turisti.

 

 

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