Carosello: viaggio nel mondo della pubblicità degli anni Sessanta


Carosello Foto Brunella Bonaccorsi
Foto Brunella Bonaccorsi

Un viaggio a ritroso nel tempo, negli anni in cui la televisione era un bene di lusso e la pubblicità una novità da gustare in uno spazio di pochi minuti. Edo Scirè ha curato la mostra-evento 60Anni Carosello: Lenci, gonfiabili e ritornelli, realizzata al Museo-Atelier di Marella Ferrera, in piazza Duca di Genova a Catania.

Il taglio del nastro. Foto Antonio Parrinello

Un viaggio tra ricordi e preziose testimonianze per la prima volta esposte al pubblico in omaggio a quel gruppo di pionieri della comunicazione, da Gino e Roberto Gavioli   e la Gamma Film – Vigile Concilia, Pallina, Ulisse e l’ombra, Capitan Trinchetto – a Nino e Toni Pagot – Calimero -; da Paul Campani e la sua Paul-Film – Omino coi baffi, Angelino, Svanitella, Toto e Tata -, ad Armando Testa – Carmencita e Caballero, Pianeta Papalla -; dallo Studio K- Mucca Carolina, Susanna, Geo e Gea– a Bruno Bozzetto – Unca Dunca, Sig. Rossi.

Pupazzi in Lenci e moplas, gonfiabili rigorosamente Made in Italy, rarità del più grande collezionista d’Italia Carlo Luigi Tranchina, giochi e giornali dell’epoca.

Marella Ferrera Edo Scirè curatore della mostra su Carosello.Foto Brunella Bonaccorsi
Marella Ferrera Edo Scirè curatore della mostra su Carosello. Foto Brunella Bonaccorsi

Il tutto in un allestimento vintage Anni ’60, realizzato da Marella Ferrera con la collaborazione di Paolo Galgiardi, con tessuti, abiti e borsette a far rivivere gli splendidi anni del “miracolo italiano”.

Si torna indietro sul filo della nostalgia: si riconosce  Topo Gigio, primo pupazzo animato a diventar protagonista dell’ambito spazio pubblicitario, creato da Maria Perego, che fece la sua prima apparizione televisiva nel 1959 con la voce di Domenico Modugno, e Calimero, il pulcino nero di Miralanza, creato da Nino e Toni Pagot. E ancora Maramio il gatto, personaggio del formaggino Mio di Locatelli, creato da Benito Jacovitti nel 1961, i noti  Caballero e Carmencita o Susanna TuttaPanna, icona del formaggino Invernizzi, ideata nel 1963 da Marisa Mecacci per Studio K. A corredo della mostra, in un grande schermo, scorrono i caroselli,  veri e propri cortometraggi d’autore interpretati da attori, cantanti o altri personaggi del mondo dello spettacolo, sia italiani che stranieri: da Raffaella Carrà a Totò, da Gino Bramieri a Vittorio Gassman.La mostra è aperta al pubblico fino al 31 dicembre.

 

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