Scenario danza, presentato il nuovo cartellone


scenario danza

Un piccolo assaggio della nuova stagione DARE/ Scenario Danza 16-17 quello presentato dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico, tre performance artistiche completamente diverse l’una dall’altra quelle di ieri sera, CREPUSCOLO. PRELUDIO PER UN PRIMO MOVIMENTO di Giovanni Scarcella con Ruben Falkowicz; FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO, Compagnia Petranuradanza; BREVI RACCONTI TRA UN DIAVOLO E UN SOLDATO,Compagnia Giovanna Velardi; che fanno venire l’acquolina in bocca allo spettarore dando l’idea di quello che sarà questa nuova stagione artistica.

DARE è l’essenza fondamentale del progetto previsto per quest’anno sottolinea più volte Roberto Zappalà,direttore della rassegna, è il verbo attorno al quale si snoda tutta l’intera stagione organizzata da Scenario Pubblico in collaborazione con AME- Associazione Musicale Etnea dal 2 Ottobre 2016 fino al 26 marzo 2017 a Catania, nella sede principale di Scenario Pubblico e con La Compagnia Giovanna Velardi, Petranuradanza e Giovanni Sercella.

DARE/ Scenario Danza 16-17 partirà col progetto fotografico e performativo di Giuseppe Muscarello HAPPENING e con ROMEO E GIULIETTA 1.1 della Compagnia Zappalà, per finire con la Compagnia di Simona Bucci ENTER LADY MACBETH ad Ottobre. A Novembre andrà in scena la Compagnia Zappalà Danza insieme ad Aterballetto un altro famoso centro Nazionionale di Produzione Danza che farà ritorno a Catania dopo 20 anni e presenteranno #HYBRID| UPPER-EAST-SIDE FOULPLAY| 74BPM; dopo cinque anni sarà la volta della Steptext Dance Project con THE DESERT; mentre nelle serate di sabato e domenica 10-11 Novembre ci saranno dei piccoli SHORT TIME, due performance diverse in una sola sera PROMETEO ARCHITETTURA-CATANIA della Compagnia di Simona Bertozzi e FURIA di Davide Sportelli, gli “short time” sono un modo per pensare a quello che si è visto, un atto dovuto sottolinea il direttore della rassega “ Roberto Zappalà”.

A Gennaio ABSTINENTIA di Giovanni Scarcella; EDIPO RE-Into the mirror a cura della Compagnia Petranuradanza a Febbraio; altri SHORT TIME a Febbraio con artisti internazionali, FREE FALL di Milan Tomàsik & Co, KICK THE BUCKET di Ivan Perez ZfinMAlta Dance Ensemble| Korzo. I primi di marzo ci saranno delle nuove creazioni volte alla formazione del CollettivoMoDem CZD un nuovo percorso di Manfredi Perego e Samir Calixto/Korzo, poi sarà la volta di Enzo Cosimi uno dei coreografi storici della danza contemporanea italiana riproporrà “Calore” uno dei suoi lavori più rappresentativi, parte del progetto RIC.CI ideato e curato dal critico Marinella Guatterini.; alla fine del mese di Marzo La Compagnia Giovanna Velardi andrà in scena con BUSSOLE.

Fuori abbonamento verrà dedicato un momento ai bambini grazie al progetto Scenario KIDS di Ilenia Romano che in collaborazione con Ivano la Rosa proporrà “ Il carnevale degli animali”.

Un’intensa attività progettuale quella di Scenario Pubblico, la stipula di un protocollo d’intesa con l’Università degli Studi di Catania, fortemente voluto dalle docenti Stefania Rimini e Maria Rosa De Luca del Dipartimento di Scienze Umanistiche e la nascita di una nuova sede a Favara (Agrigento) e l’avvio di un nuovo e interessante progetto SCENARIO FARM.

Due stanze sono state donate dal Farm Cultural Park, spazio di aggregazione artistico e culturale di Andrea Bartoli a Scenario Pubblico, la Nanobox dedicata alle nano performance,opere danzanti live one to one artista/ spettatore,ispirate alle vetrine hot di Amsterdam pochi minuti in cambio di 1 euro, scambi intensi d’arte e bellezza attraverso il movimento del Danzatore/Danzatrice; un secondo spazio VideoBox  invece, ospitirà opere di video makers già realizzate o da creare. Scenario Pubbilco si immerge anche quest’anno nella video danza, con il progetto  THE RISICO SCREENING, promozione di danza per immagini, sinergie modelli e concorsi in ambito digitale.

La città ha bisogno di partecipazione e allora punta sull’importanza della RESIDENZIALITA nel territorio l’idea artistica ri Roberto Zappalà, “esibirsi e andarsene è limitato, abbiamo bisogno che la città accolga l’artista e che l’artista dia alla città, che conosca il territorio che regali sguardi e serenità. ”

DARE è la peculiarità di quest’anno perchè la danza è anche e sopratutto un approccio intellettuale che ha un pensiero e uno studio dietro che spesso va aldilà di un semplice movimento.

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