Aziende siciliane al collasso: questo Natale regala il made in Sicily


made in sicily

Il 54,4 % degli abitanti della Sicilia è considerato dall’Istat a rischio povertà, il tasso di occupazione è al 42,4%, il più basso tra tutte le regioni d’Europa, e tra le donne scende addirittura al 29,6%. Un milione e 310.000 siciliani sono disoccupati. Le aziende siciliane sono al collasso e i fallimenti sono ormai numerosissimi. Cosa si può fare per migliorare la situazione? A Natale, ad esempio, si potrebbe comprare e regalare il made in Sicily. E’ proprio questo che si proporranno di fare le varie iniziative che si terranno in tutte le piazze dell’isola dall’ 8 dicembre al 6 gennaio. I militanti e dirigenti di Sicilia Nazione coinvolgeranno produttori, commercianti e associazioni di categoria, per incentivare i consumatori ad acquistare prodotti regionali in occasione delle festività natalizie. “La Sicilia – hanno spiegato Gaetano Armao, coordinatore Nazionale di Sicilia Nazione, Rino Piscitello e Riccardo Compagnino del Comitato Promotore della conferenza stampa svoltasi a Palermo – è ufficialmente la regione più povera d’Italia. La nazione non interviene in nessun modo, e continua anzi a sottrarre le nostre risorse”. Per il movimento indipendentista è fondamentale che i siciliani mettano un impegno straordinario per rilanciare l’economia siciliana, a dispetto dei continui ostacoli frapposti dal Governo italiano. “Ricostruiamo la nostra terra. – ha aggiunto Gaetano Armao – i soldi dei siciliani devono restare in Sicilia. Se acquistiamo prodotti siciliani, salviamo le aziende siciliane e ne facciamo nascere di nuove, rafforziamo la nostra economia e creiamo nuovi posti di lavoro”. Se acquistissimo il doppio di prodotti siciliani rispetto ad adesso almeno 35mila disoccupati siciliani infatti troverebbero un posto di lavoro, e questo determinerebbe nuovi consumi e nuova occupazione innescando una conseguente spirale positiva. I dirigenti di Sicilia Nazione hanno inoltre contestato al Governo regionale la mancata attuazione di tutte le norme legislative esistenti a tutela della produzione siciliana e del made in Sicily chiedendo provvedimenti economici che diano respiro alla domanda interna di consumi.

 

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