Bando per giovani creativi al teatro Massimo Bellini


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Diventare sarti dello spettacolo seguendo un percorso formativo tenuto dai professionisti di alcuni dei teatri più importanti d’Italia: ecco la straordinaria opportunità offerta ai giovani siciliani, e non solo, da Legalit-ars. Il progetto, di cui il teatro Massimo Bellini è capofila, teso alla promozione della legalità attraverso la diffusione delle arti, è sostenuto dal Ministero dell’Interno e finanziato con i fondi europei del Pon Sicurezza per lo Sviluppo, con l’obiettivo di intervenire sul territorio del Mezzogiorno con azioni in grado di generare un impatto positivo sul tessuto sociale. Tessuto sociale caratterizzato, invece, dall’aggravarsi di fenomeni come lavoro sommerso, abbandono scolastico e criminalità diffusa. L’iniziativa entra nel vivo con l’avvio dei corsi di formazione professionali tenuti a Catania da professionisti di rinomata fama, con la collaborazione dall’Accademia della Scala di Milano. Si comincia con il mestiere del sarto di scena: 1.000 ore di lezione e laboratorio con indennità di frequenza, uno stage pratico in azienda e la possibilità di assistere agli spettacoli dal vivo. “Le lezioni, che dovrebbero cominciare dal 18 aprile, verteranno su un primo approccio teorico – specifica Donatella Capraro, coordinatrice didattica – per continuare poi con lo studio pratico delle materie base: dalla storia del costume, alla sartoria, ai tagli, alla confezione e all’interpretazione. Non dimentichiamo, infatti, che i sarti dello spettacolo costituiscono un tutt’uno con il progetto teatrale. Costumisti, macchinisti, parrucchieri, tutte le maestranze del teatro, intrattengono una relazione intimissima e fondamentale con gli attori e gli altri protagonisti della scena, dando vita a veri e propri atti creativi”. Per candidarsi a partecipare bisogna avere tra i 18 e i 25 anni ed essere residenti da almeno sei mesi in una delle regioni dell’obiettivo convergenza: Sicilia, Calabria, Campania, Puglia. Le iscrizioni scadono il 31 marzo e i posti disponibili sono solo quindici (il bando completo è consultabile sul sito www.teatromassimobellini.it). “Ai ragazzi verrà fornita anche la possibilità della conoscenza di una contrattualità e una progettualità futura – aggiunge Donatella Capraro- per avvalorare i loro prossimi piani lavorativi”. Una chiamata alle arti dalle importanti potenzialità, nella quale la trasmissione di un mestiere, che storicamente avveniva in forma diretta e univoca da maestro ad allievo, si evolve nella formazione contemporanea, pur mantenendo quei caratteri tradizionali che hanno garantito lo sviluppo delle tecniche di spettacolo in Italia nel corso dei decenni. “Si tratta di una fase iniziale di Legalit-ars – sottolinea invece Ezio Donato, direttore del progetto – che proseguirà fino al mese di dicembre, articolandosi in una ricca proposta di corsi di formazione professionale, tutti legati al magico mondo del teatro e rivolti in particolare alle fasce di giovani più svantaggiate.L’arte e la cultura – prosegue Donato – si pongono da sempre come strumenti imprescindibili per il miglioramento del contesto ambientale, trasmettendo valori e stimoli in grado di facilitare la convivenza e il rispetto reciproco attraverso peculiarità proprie del lavoro creativo”.

 

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