Goliarda music-hall: in scena lo spettacolo su Goliarda Sapienza


Goliarda Sapienza - Goliarda Music - Hall (ph Francesco Vitale)
Goliarda Music - Hall (ph Francesco Vitale)

È scritto e interpretato da Paola Pace lo spettacolo Goliarda music-hall incentrato sulla figura della scrittrice Goliarda Sapienza, in scena al Piccolo Teatro  della città di via Federico Ciccaglione, Catania, il 24 e 25 novembre.

Lo spettacolo è suddiviso in cinque brevi capitoli, ognuno dei quali chiuso ciascuno da una canzone della tradizione anarco-

Goliarda Sapienza - Goliarda Music - Hall (ph Francesco Vitale)
Goliarda Music – Hall (ph Francesco Vitale)

socialista dei primi del Novecento. Le canzoni sono eseguite dal vivo da Marcello Savona e Maria Piazza. La messa in scena si ispira al romanzo Il filo di mezzogiorno di Goliarda Sapienza, e porta lo spettatore verso il mondo vivace e colorato, drammatico e ironico, maldestro e poetico della scrittrice. Vengono rievocati i fantasmi di Maria Giudice, la madre rivoluzionaria; del padre, l’avvocato socialista Sapienza, detto “l’avvocato dei poveri”; dei numerosi fratelli e sorelle; così come di Modesta, la “carusa” monella e libera; e ancora di Nica, la sorellina avventurosa dei bassi catanesi; e di Enzo e di Tuzzu.

L’autrice porta sul palco storie stravaganti, folli, eccitate o malinconiche, ripercorrendo vari testi di Goliarda Sapienza come L’Arte della gioia, Ancestrale ed Elogio del bar. Paola Pace, protagonista al fianco di Giovanni Rizzuti, firma anche la drammaturgia insieme a Francesca Joppolo. mentre le scene sono di Fabrizio Lupo con la collaborazione di Dipa (Accademia di Belle arti di Palermo); i costumi di Dora Argento e le luci di Roberto Zorzut.

 

Chi era Goliarda Sapienza

Nacque nel 1924 e morì nel 1996. Scrittrice italiana del secondo Novecento. Fu un’artista poliedrica, attrice di teatro e di cinema, autrice di numerosissimi testi in prosa e in poesia. Tra le sue opere si annoverano Lettera aperta del 1967, il già citato Il filo di mezzogiorno del 1969 dedicato alla psicoanalisi, i romanzi sull’esperienza del carcere L’università di Rebibbia (1983) e Le certezze del dubbio (1987), per arrivare infine a L’arte della gioia, pubblicata postuma nella versione integrale del 1998.

 

 

 

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