Orchestra Sinfonica Siciliana, concerti e date


Orchestra sinfonica siciliana-inpiazza

Sibelius, Debussy, Grieg e Čajkovskij, grandi compositori per il concerto dell’ Orchestra Sinfonica Siciliana, diretto da Stefano Romani (arpa: Lucia Clementi) in scena venerdì 22 luglio alle ore 21 presso il Complesso Monumentale San Pietro di Marsala,  sabato 23 luglio alle ore 21 in Piazza Ruggero Settimo (davanti al Politeama Garibaldi) e domenica 24 luglio alle ore 21 al Teatro Samonà di Sciacca.

Composta nel 1893, quando Sibelius aveva appena 28 anni, su commissione dell’Università di Bigorg, Karelia ha goduto e continua a godere di una straordinaria popolarità presso il pubblico. Di contenuto nazionalistico, la suite si apre con Intermezzo, un brano che descrive la processione degli operai di Karelia che pagano le tasse al principe di Lituania.

Orchestra sinfonica siciliana
Orchestra sinfonica siciliana

Claude Debussy compose le Deux Danses (Due danze) per arpa cromatica e orchestra d’archi nel 1903 su commissione della Maison Pleyel che intendeva valorizzare, in concorrenza con la casa Erard che produceva la tradizionale arpa diatonica, la nuova arpa cromatica costruita da Gustavo Lyon e caratterizzata dall’assenza dei pedali e da una serie di corde, poste in modo incrociato e marcate con colori diversi, capaci di eseguire tutti i suoni del totale cromatico. Nonostante questo entusiasmo iniziale, l’arpa cromatica è stata soppiantata dalla tradizionale arpa diatonica con la quale è possibile eseguire anche queste due Danses di Debussy, le uniche composizioni di un importante compositore per questo strumento.

Nel 1874 il grande e già famoso commediografo Erik Ibsen chiese a Grieg di comporre le musiche di scena per il suo nuovo dramma in versi in cinque atti, Peer Gynt. Alla prima rappresentazione, avvenuta il 24 febbraio 1876 al Christiania Theater di Copenaghen, il dramma riscosse un immediato successo. Sull’onda del successo della prima rappresentazione del dramma Grieg decise di trarre dai 23 brani, di cui si componevano complessivamente le musiche di scena, ben due Suites delle quali la prima risale al 1888.

Composto tra il mese di agosto del 1875 e il 22 aprile 1876, Il lago dei cigni, primo dei tre balletti di Čajkovskij, alla prima rappresentazione avvenuta il 20 febbraio 1876 non ebbe un grande successo tanto che dopo due riprese, rispettivamente nel 1880 e nel 1882, uscì dal repertorio fino a quando il 27 gennaio 1895, due anni dopo la morte del compositore, si affermò definitivamente in un nuovo allestimento curato dal teatro Marijnskij di Pietroburgo grazie anche alle coreografie di Petipa e di Ivanov.  La suite, non ricavata dal balletto da Čajkovskij, è costituita, nella versione più diffusa, da sette brani che riassumono i momenti salienti della trama dello stesso balletto.

 

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