Uno spettacolo di burlesque apre la nuova stagione del Ma


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L’attesa è finita, inizia la nuova stagione firmata Fun or Nothing, ed è la Tredicesi-MA volta insieme. La parola d’ordine come ogni anno è innovazione, adeguandosi ai tempi e alle tendenze, mantenendo sempre l’identità che ha contraddistinto il Ma di Catania nel suo modo di fare movida. Si conferma la squadra di resident dj’s che fanno parte del collettivo di Fun or Nothing ovvero Mariagrazia Vinciguerra, Frea Gerbò, Marco Zappalà, Fabrizio Serio e Antonio Oliva, con il video mapping di Vjkar. Per l’appuntamento di inaugurazione, la serata sarà aperta da “Elisir”, un fantasmagorico spettacolo di burlesque dove si uniranno l’organizzazione di Lorena Lopis con la sua Burlesque & Art Fusion e la creatività pittorica di Odessa Art Lab progetto del pittore etneo Fabio Torrisi che inaugura la sua mostra “Cromosoma”. Durante lo spettacolo, all’insegna di un new burlesque più dinamico e meno codificato, che dà spazio al boylesque (il burlesque al maschile), al gotico e all’aspetto fiabesco, arriveranno al Ma gli artisti romani Giuditta Sin e Gonzalo De Laverga cui si affiancherà la performer catanese Isabella Blackat e i ballerini etnei Simone Cappuccio e Paola Asero.

Choice di Odessa Art Lab

Il week end del Ma prosegue sabato 28 ottobre con il debutto del format Happy Nite (il club siete voi). Happy Nite è l’energia della house music internazionale, il surrealismo dei party newyorkesi degli anni 70, l’espressione della cultura soul, rithm’n’blues e funky, empatia di moda e musica. Ai resident dj’s (Giovanni Barbagallo, Marco Chiavaro e Sergio Casile) si affianca la prima guest di stagione, il dj americano Marshall Jefferson, una vecchia gloria (ha 58 anni) della consolle, primo dj produttore ufficiale della house music di Chicago. Ispirato inizialmente dalla scena rock all’inizio degli anni 80, comincia a fare i primi esperimenti con un modesto sintetizzatore, passando i suoi dischi al dj Ron Hardy nella storica discoteca Warehouse night club; nel 1986 produce su etichetta Traxx Records il primo disco house internazionale della storia: Move Your Body (detto anche The House Music Anthem). Nei primi ’90 si trasferisce a Londra, dove si esi-bisce per cinque anni agli eventi rave del Tribal Gathering e del Big Love. Nel frattempo è stato anche uno dei dj del Ministry of Sound di Londra. Domenica 29 ottobre al Ma torna No Ordinary Sunday, martedì party di Halloween #MAchevelodiciamoafare.

Anche sul fronte dei concerti si annuncia una altra stagione d’oro del Ma. Basti pensare ai tre sold out che Coez, pseudonimo del cantautore campano Silvano Albanese, che già in estate aveva fatto il pienone al Qubba forte dell’hit album “faccio un casino”, e che ha fatto vendere tutti i biglietti dei tre concerti da giovedì 7 a domenica 9 dicembre. Un altro cantautore che arricchisce la vena creativa dei nuovi songwriter italiani è Willie Peyote che sarà sul palco del Ma l’11 novembre per la prima dell’anno del format Matrioska. Una settimana dopo, il 18 novembre, debutta il format BoileRock, il nuovo progetto rock targato MA, dj set e live si alterneranno in un contenitore globale di suoni. Per la prima puntata live BoileRock ospita il cantautore catanese Fabio Abate. Alla consolle di BoileRock una crew di dj’s che trasformeranno la boilerhall in un travolgente frullatore di creatività musicale con le casse che diffonderanno musica indie, alternative e nu rock: Renato G.lo dallo stile originale e eclettico reduce da 6 stagioni di Diskopartyzani, componente della crew Trinacria Beat Box, ultimamente dj a Rock The Targia, al Cous Cous Fest e a supporto di manifestazioni e artisti nazionali e internazionali; Antonio Vetrano dalla storica militanza rock, pure lui protagonista di Diskopartyzani e Trinacria Beat Box, fa parte del progetto Rumori Sound System e si divide tra svariate esperienze artistiche musicali e radiofoniche; Chris Martens musicista rock con set di ricerca tra dream pop, indie e alternative rock. Il 25 novembre ancora cantautorato rock con il romano Gazzelle che presenta “Superbattito”.

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