Nao, il robot con un cuore “catanese” che cura l’autismo


Nao è un robot umanoide di taglia media, autonomo e programmabile, nato nel 2006. La novità è che, con un cuore “catanese” – la sofisticata piattaforma robotica RoboMate sviluppata dall’azienda etnea Behaviour Labs – riesce a essere utilizzato dall’Asp di Catania come ausilio per la cura del disturbo autistico.

Il progetto – e il robot – sono la principale attrazione della settimana catanese  dedicata alla tecnologia robotica, la Erw (European Robotics Week) 2013, apertasi nel Palazzo della Cultura di Catania, sostenuta dall’Assessorato ai Saperi e alla Bellezza condivisa del Comune di Catania e organizzata  dall’ Università in collaborazione con Behaviour Labs.

Il modello Nao, che ha già al suo attivo ore di sperimentazione nei Centri di ricerca sanitaria Usa,  ha convinto  Salvatore Garozzo, direttore del Dipartimento informatico dell’azienda sanitaria provinciale catanese, e  Renato Scifo, direttore del Dipartimento di Neuropsichiatria infantile – eletto dall’Assessorato regionale della Salute come centro nodo – a utilizzarlo come ausilio nell’intervento di cura per l’autismo, con l’importante collaborazione del Cnr.

“L’iniziativa – ha spiegato l’assessore ai Saperi Orazio Licandro – si inserisce nella European Robotics Week 2013, voluta dalla Ue su tutto il territorio europeo, per presentare al grande pubblico le migliori applicazioni robotiche utilizzate in un ventaglio di aree applicative che vanno dall’industria alla sanità. Per una settimana, la nostra città farà parte di una rete europea  che comprende centri di ricerca, università, incubatori di start-up ad alto contenuto  tecnologico. Solo qualche mese fa gli allievi dell’Istituto Archimede di Catania hanno vinto i campionati mondiali di robotica e adesso Catania torna ad affacciarsi sulla scena nazionale e internazionale mettendo in mostra la propria ricchezza: quella delle nostre intelligenze”.

 

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