Enzo Iacchetti: “Amo i siciliani e loro amano me”


Enzo Iacchetti
Enzo Iacchetti

“E’ lui o non è lui, ma certo che è lui”,  Enzo Iacchetti ha portato il suo spettacolo anche a Catania. Il volto noto di “Striscia la Notizia”, grazie all’agenzia Antonio Saeli Management, affermata in Italia da quattordici anni (festeggiati lo scorso 21 giugno all’Eleven di Milano per essere tra le maggiori attive nel panorama del management e promozione di personaggi tv cantanti e comici), ha alternato comicità, musica e spettacolo. “Mi piacerebbe abitare in Sicilia – dice Enzo Iacchetti –  appena posso scendo ed Antonio Saeli mi ospita sempre molto volentieri. I siciliani mi amano e io amo loro. È un rapporto ormai consolidato da oltre venticinque anni.  Qui mi sento proprio a mio agio, non sono un milanese come tante volte si può pensare. Mi sento figlio dell’Italia”.

 

L’intervista a Enzo Iacchetti

Lei è protagonista in tv, al cinema e a teatro. Dove si sente più a casa?

Enzo Iacchetti
Enzo Iacchetti

“Sicuramente a teatro però la vera “casa” che mantiene tutte le famiglie è la televisione. Il teatro mi da molte più soddisfazioni. Faccio un po quello che voglio. In tv si deve stare sempre un po’ agli ordini del palinsesto”.

Nel suo bagaglio culturale anche la musica, come nasce questa passione?

“Sono sempre stato musicista. Fin da bambino volevo fare il cantante, poi ho capito che non c’era verso di farcela. Negli anni ’60 eravamo troppi. A scuola andavo male però tutti ridevano. Allora ho deciso di provare con il cabaret. Dopo il militare ho iniziato subito a vivere questo sogno”.

Rispetto ai suoi esordi, oggi quanto è difficile far ridere la gente?

“Devo ringraziare il fatto che la gente un po’ mi conosce. Appena mi vede sorride. Mi vogliono bene perché sono un tipo di famiglia. Entro nelle case non come uno che disturba. Almeno così mi fa capire la gente quando mi incontra”.

Nelle ultime elezioni per il Presidente della Repubblica ha ricevuto un voto. Qual è il suo rapporto con la politica?

“Mi dispiace che Ezio Greggio ne abbia presi due. Questa cosa mi sta un po’ qui. Lui era più presidente di me. In trasmissione cerchiamo di essere l’ago della bilancia. Personalmente c’è l’ho con le ingiustizie indipendentemente che vengano da destra o da sinistra. Ho sempre votato le persone e non il partito. Cerco di conoscere la persona per poi decidere”.

Progetti futuri?

“La ripresa di Striscia il 29 di novembre fino al 24 di gennaio. Poi un tour teatrale con Giobbe Covatta. Due matti che vengono lasciati liberi dal manicomio”.

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