Una piazza strapiena ha accolto l’arrivo di Ficarra e Picone. I due comici palermitani saranno protagonisti tutta la settimana ad Aci Catena della kermesse cinematografica CineNostrum, organizzata dall’amministrazione comunale e con la direzione artistica “Noi facciamo quello che abbiamo sempre fatto. I tempi sono quelli che sono e cerchiamo di contribuire a mettere un po’ di allegria”.di Francesco Grasso. I due artisti “Nati stanchi” hanno iniziato il loro sodalizio artistico proprio da un villaggio turistico a Giardini Naxos (Me). “Ficarra era un animatore – spiega Picone – ed io un ospite. Durante una serata, mi fece salire sul palco per uno sketch di cabaret. Da lì nacque tutto. Prima eravamo un quartetto, poi un trio e adesso siamo Ficarra e Picone”.
In questi giorni sui vostri canali social avete pubblicato la “nascita” del nuovo film. Cosa potete anticiparci? “Niente – risponde ironicamente Ficarra – Non diciamo niente, perché sei un giornalista e qualsiasi cosa diciamo la pubblichi subito. Possiamo solamente dire che è un film ambientato in Sicilia. Il titolo non c’è ancora. È una delle cose più difficili. Lo stiamo cercando. Ci dobbiamo impegnare, la prossima volta iniziamo dal titolo e poi scriviamo il film”.
Ne “La Matassa” la città di Catania e l’hinterland catanese sono stati protagonisti. Che ricordi avete?
“Siamo palermitani ma adottati a Catania. Nel film hanno lavorato molti attori catanesi. È una commedia a cui siamo molto affezionati. Ci sono tanti amici che hanno recitato con noi. È un film che sicuramente è nel nostro cuore”.
In un momento storico come quello attuale, quanto è difficile far ridere?
“Noi facciamo quello che abbiamo sempre fatto. I tempi sono quelli che sono e cerchiamo di contribuire a mettere un po’ di allegria”.
A dire il vero non sapevo che Ficarra avesse un passato da animatore turistico. Quando leggo news con personaggi conosciuti che hanno avuto la loro esperienza come animatori turistici, mi viene la nostalgia dei tempi in cui anche io facevo l’animatore .Iniziai come animatore per bambini in feste di compleanno e poi in estate, operavo in centri estivi. Però l’esperienza che più mi è rimasta nel cuore, fu quando feci l’animatore turistico,ricordo ancora le emozioni provate ad indossare quella divisa, fu una sensazione unica, è un’ esperienza che invito i giovani a fare. Ovvio non è che tutti gli animatori devono poi diventare artisti famosi, ma andrebbe considerato come un percorso di vita, educativo e formativo, d’altronde sappiamo tutti che ogni estate si ricercano animatori turistici e le possibilità di lavoro in questo campo sonodavvero tante. Conosco bene questa realtà, da anni collaboro con Animandia.it un sito del settore e posso assicurare che per un giovane trovare impiego estivo come animatore turistico non è affatto difficile,ci sono tante proposte anche per vcoloro che non hanno esperienza, basta avere un carattere estroverso, grinta e la voglia di mettersi in gioco. Chiedo scusa, magari sono stato inopportuno, ma la nostalgia ha preso il sopravvento… se potessi tornare indietro lo rifarei…