Greenpeace sfida i “giganti” dell’alta moda


Guanti enormi, di cartone. Sono i guanti verdi di Greenpeace. Sono il simbolo della campagna “The Fashion Duel”. I volontari li hanno esposti per protesta, come atto di sfida al mondo dell’alta moda in ventiquattro città italiane. Fra queste anche una città siciliana: Catania. Dopo le iniziative prese nelle settimane della moda di New York, Milano e Parigi, i volontari dell’associazione hanno distribuito oggi i guanti della sfida di fronte ai negozi dei principali marchi come Prada, Dolce&Gabbana e Chanel per chiedere loro di impegnarsi a proteggere le foreste e le risorse idriche del Pianeta. A Catania l’iniziativa si è svolta in via Sant’Euplio 30 davanti alle vetrine di Trussardi.

Secondo quanto spiegano i membri dell’associazione: “In testa alla classifica “The Fashion Duel” c’è Valentino Fashion Group, l’unico marchio a impegnarsi per garantire che i loro prodotti non siano contaminati dalla deforestazione e dall’inquinamento. Diverse aziende, tra cui Armani, Gucci e Versace, hanno preso solo impegni parziali che non bastano a invertire la rotta. Invece Prada, Dolce&Gabbana, Chanel, Hermès, Trussardi, Alberta Ferretti e Roberto Cavalli non hanno fornito informazioni precise per dimostrare la loro volontà di proteggere l’ambiente”.

Già 25 mila persone hanno chiesto alle aziende dell’alta moda di adottare delle politiche di acquisto e produzione a Deforestazione Zero e a Scarichi Zero. Secondo Greenpeace le filiere della pelle e della carta non possono essere contaminate dalla deforestazione in Amazzonia e in Indonesia, e dai cicli produttivi devono essere eliminate le sostanze tossiche che potrebbero compromettere le risorse idriche globali.

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