Violenza di genere: aumentano le denunce


Aumenta il numero di denunce nei confronti di uomini violenti. Almeno nel capoluogo etneo.  La Cgil di Catania ha divulgato la sua analisi del fenomeno  per celebrare la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” che si terrà il 25 novembre. Sul tavolo i dati provinciali (fonte “Ufficio Stalking” della Polizia anticrimine di Catania)  e quelli nazionali (fonte Eures).

Contestualmente è stato presentato, in anteprima assoluta, un video di 62 secondi destinato al web e realizzato dalla Camera del lavoro per sensibilizzare l’opinione pubblica sul più profondo significato della data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime del dittatore dominicano Trujillo. Titolo del video: #Stopviolence.

Alla conferenza hanno partecipato, oltre al segretario generale della Cgil, Giacomo Rota,  anche la responsabile della Politiche di genere Cgil, Margherita Patti, e le segretarie confederali Pina Palella e Nicoletta Gatto e Massimo Malerba, co autore del video insieme al regista Riccardo Napoli.

Una scena del video
Una scena del video

I DATI DELLA QUESTURA DI CATANIA  

In città, nel 2013, le violenze sessuali denunciate dalle donne maggiorenni sono state 48 e in provincia 19; nel 2012 sono state rispettivamente 53 e 22; nel 2011 rispettivamente 39 e 12.  Il capitolo “maltrattamenti in famiglia” segnala nel 2013, 148 denunce in provincia e 52 in città; nel 2012 sono stati rispettivamente 127 in provincia e 39 in città; nel 2011 sono stati rispettivamente 117 in provincia e 37 in città. Per quanto riguarda  gli atti persecutori (minaccia, violenza privata), nel 2013 ne sono stati denunciati 1003 in provincia e 318 in città; nel 2012 sono stati rispettivamente 949 in provincia e 345 in città; nel 2011 sono stati rispettivamente 954 in provincia e 329 in città.

IL VIDEO

Nel video prodotto dalla Cgil e  ideato con passione da Massimo Malerba e Angela Battista (regia e montaggio di Riccardo Napoli), compare in apertura un frammento della poesia “Donne” di Stefania Noce, la studentessa assassinata dall’ex fidanzato nel 2011 a Licodia Eubea: “Siamo fiori, all’ombra di possenti querce, e lottiamo ogni giorno, frementi di vedere il sole“. Poi, in pochi secondi, è tutto uno scorrere di inquadrature terribili e artistiche allo stesso tempo. “Ci sono primi piani di donne, di ogni età, che portano sul viso e sul collo i segni  rossi della violenza. Un pugno allo stomaco. Un video senza parole che da domani sarà disponibile su You tube”, dicono Pina Palella e Massimo Malerba, che hanno raccontato come il lavoro sia stato reso possibile grazie alla partecipazione attiva delle stesse donne della Cgil che hanno fatto da protagoniste.

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