L’influenza francese nella cucina italiana


cucina italiana

La cucina italiana e quella francese sono da sempre in sana competizione tra loro; l’arrivo a corte di Caterina de’Medici negli anni ’30 del 1500, rivoluzionò la cucina francese.

Seguita da cuochi fiorentini, rivoluzionò la cucina di Francia, rendendola la più elaborata di tutto l’occidente.

Dal palazzo reale quel tipo di cucina ricercata, si diffuse ben presto nei palazzi dell’aristocrazia e della borghesia e tramutò il gusto di tutta la nazione passando per l’appunto prima dai nobili per arrivare al popolo.

La cucina italiana invece affonda le sue origini e la sua grandezza in una tradizione completamente differente. Non è partita dalle cucine dei reggenti, ma dall’ingegno delle classi più umili, le quali riuscivano a creare piatti gustosi e nutrienti utilizzando solamente quello che era offerto dalla natura.

Molti piatti francesi sono ricchi di grassi saturi per via del burro, della panna e di diverse salse, ma negli ultimi decenni c’è stato un ridimensionamento che ha dato più importanza a metodi di cottura sani, semplici e veloci, per poter garantire la salvaguardia dei nutrienti e la leggerezza dei piatti, avvicinandosi alla cucina italiana.

Certo è che i dolci tipici francesi hanno influenzato la pasticceria di tutto il mondo come per esempio la torta Charlotte piuttosto che le crêpes suzette, il claufoutis o la crema ganache fantastica per farcire i macarons sempre di origine francese.

Parlare d’influenze della cucina francese su quella italiana e viceversa però non è propriamente corretto; da sempre si sono mischiate e condizionate ed è difficile capire quale piatto è nato in una nazione e poi si è evoluto nell’altra.

Un dolce francese molto semplice da fare per esempio è la famosissima Tarte Tatin.

Questo dolce è nato da un errore, o se vogliamo da una distrazione. Si narra che una cuoca francese, Stéphanie, famosa per realizzare una torta di mele sublime, un giorno si sbagliò e cosparse la tortiera di zucchero sul quale adagiò le mele che poi ripose in forno.

Solamente in un secondo momento si accorse del danno fatto e provò a riporvi rimedio posizionando sopra le mele un sottile strato di pasta brisé e fece cuocere il tutto nel forno per ultimare la cottura.
La torta riscosse un enorme successo ed entrò di diritto nella tradizione francese.

Vediamo la ricetta:

Ingredienti:

  • Un disco di pasta brisé
  • 4/5 mele renette sode
  • 10 cucchiai di zucchero semolato
  • 4 cucchiai d’acqua

Procedimento:

Prima d’iniziare, preriscaldate il forno a 200° C e munitevi di uno stampo a fondo alto almeno 5cm e di 25-26cm di diametro e adatto per restare alla fiamma diretta del fornello.

Lavate e sbucciate le mele di grandezza media, tagliandole in quattro parti e rimuovendo il picciolo ed il torsolo, (meglio sarebbe dividerle solamente in due parti). Controllate di riuscire a riempire tutta la teglia con le mele, dopodiché posizionatele in una ciotola con un po’ di succo di limone che servirà a non farle annerire e a conferire un ulteriore nota acida al frutto.

Aggiungete sul fondo della teglia i 10 cucchiai di zucchero semolato e i 4 cucchiai di acqua in modo da bagnare tutto lo zucchero. Posizionate la tortiera sul gas e rigiratela in continuazione usando solo i guanti da forno e nessuno strumento tipo mestoli o cucchiai.

Prestate molta attenzione alla caramellizzazione dello zucchero, perché avviene in fretta e si brucia in fretta.

Una volta che il caramello inizia a scurirsi in un punto girate la teglia in modo da renderlo uniforme. Quando inizia a fumare ed avrà raggiunto un bel colore ambrato chiaro, spegnete la fiamma e posizionate le mele con la parte del picciolo posta verso l’alto, seguendo la forma della teglia e andando a riempirla tutta.

Se non avete una teglia adatta da mettere sul fornello, potrete preparare il caramello in un pentolino e poi versarlo nella teglia riscaldata nel forno a 200°C. Se non vi ricordate di riscaldare la teglia, rischierete di non riuscire a distribuire correttamente il caramello, che a contatto con una superficie fredda tende a solidificarsi.

Prendete la sfoglia di pasta brisé e posizionatela sopra le mele in modo da coprirle tutte, facendola sbordare leggermente. Spingete l’impasto che fuoriesce all’interno della tortiera, rimboccando bene lungo il bordo.

Fate cuocere in forno per 45 minuti e controllate la cottura in base all’impasto che non si deve bruciare.

Per evitare che si bruci potrete ricoprire la torta con un foglio di carta d’alluminio.

Quando l’impasto sarà ben dorato, sfornate e fate raffreddare almeno una decina di minuti.
Posate un piatto da portata sopra la teglia della torta e rigirate rapidamente usando i guanti da forno e un grembiule.

Lasciate intiepidire e servite fredda o tiepida,magari accompagnata da una pallina di gelato alla crema.

 

 

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