Lila Catania, 25 anni di lotta all’Hiv e all’Aids


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“Di Aids e malattie sessualmente trasmissibili si parla poco o nulla”: a dirlo è Luciano Nigro, medico infettivologo e presidente della sezione catanese di Lila , Lega italiana per la lotta contro l’Aids,  che quest’anno compie i suoi 25 anni di attività. I casi di Hiv registrati in Italia sono ben 140.000, mentre in Sicilia se ne contano circa 10.000. E sono destinati ad aumentare. “Oggi non si muore più di Aids come invece succedeva un tempo. La malattia si cronicizza, si può curare e non porta alla morte. Quindi i nuovi casi ogni anno vanno a sommarsi a quelli già registrati l’anno prima” chiarisce Nigro. Complice della diffusione dell’Aids l’assenza di un’adeguata informazione riguardo una questione strettamente connessa al sesso, tematica che lilanel nostro Paese continua a rimanere un tabù. “Parlare di sesso in Italia è difficile. In Inghilterra esiste un preservativo per donne che qui non viene nemmeno venduto – commenta il dottor Nigro – perché c’è un’ipocrisia di base che però in alcuni casi diventa rischiosa perché non tutela i nostri figli e la nostra salute. Parlarne significherebbe proteggersi”.

Nell’ultimo ventennio, la sezione di Catania di Lila Onlus si è dimostrata molto attiva sul territorio, nonostante negli ultimi tempi non abbia ottenuto finanziamenti pubblici. Fin dalla fondazione, la sua attenzione si è rivolta ai soggetti affetti da Hiv e ai più vulnerabili come i tossicodipendenti e le prostitute. Tra i diversi progetti portati avanti da Lila, c’è l’istituzione di un gruppo di lavoro che opera attraverso un’unità mobile di strada e ha l’obiettivo di proteggere dalle infezioni chi consuma sostanze stupefacenti.

Per celebrare l’importante traguardo di Lila Catania, l’associazione Isola Quassùd proporrà una replica straordinaria dello spettacolo teatrale “I have a dream – studio per la rappresentazione di un sogno” che andrà in scena il 30 settembre da Zo Centro Culture Contemporanee alle 20.30.

L’intero incasso della serata sarà devoluto a sostegno del progetto di Lila “Susy Costanzo – diamo vite all’Africa”, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità di vita, lo stato di salute e ridurre la mortalità delle persone affette da Hiv e Aids in Zimbabwe. Nello specifico, i fondi raccolti serviranno a garantire la terapia antiretrovirale alle donne con infezione da Hiv. Dal 2002, è infatti in corso un programma di terapia ARV, finanziato dalla Fondazione “Roberto Bazzoni” di Milano e dal 2004 anche dalla Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids sezione di Catania. Al momento, centinaia di pazienti in Zimbabwe sono in lista di attesa e tra questi vi sono diverse donne in gravidanza, il cui inserimento negli schemi terapeutici è da considerare prioritario.

 

 

 

 

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