Conad Sicilia e Sicilconad: la fusione è approvata


Conad Sicilia

È stato approvato il progetto di fusione tra Conad Sicilia e Sicilconad, le due cooperative che gestiscono l’insegna Conad nell’isola. Il nuovo gruppo si chiamerà Conad Sicilia e sarà coordinato dal direttore generale Natale Lia e dal presidente Salvatore Abbate. Il gruppo conta su un fatturato annuo di 845 milioni di euro, quasi 400 punti di vendita distribuiti su una superficie di 200 mila metri quadrati, 230 soci imprenditori e oltre 3.900 addetti, con una quota di mercato del 16%.
“La fusione delle due cooperative – ha commentato Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad – rappresenta un passo decisivo per rafforzare la nostra leadership in Sicilia, ma soprattutto una nuova opportunità per i clienti che potranno beneficiare dei vantaggi che porterà in termini di convenienza e di qualità. Per questo abbiamo sostenuto e condiviso questa fusione. Siamo consapevoli delle nuove sfide del mondo Conad e questo nuovo assetto siciliano, è un passo importante verso la leadership nazionale”. La neonata cooperativa manterrà le due attuali sedi operative di Partinico e Modica, con presidi qualitativi e quantitativi in entrambe le strutture, salvaguardando tutti i posti di lavoro, con l’obiettivo di investire in ricerca e sviluppo per avviare anche una piattaforma del fresco.
Esprime soddisfazione il direttore generale, Natale Lia, che ha già le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere: “L’obiettivo è di

Natale Lia, direttore generale di Conad Sicilia
Natale Lia, direttore generale di Conad Sicilia

superare il miliardo di fatturato attraverso due processi di sviluppo che interesseranno, innanzitutto, la rete dei nostri imprenditori e, contemporaneamente, la ricerca di altre realtà siciliane, le migliori del settore, da coinvolgere e associare. La squadra è già al lavoro per avviare un piano di sviluppo che sarà presentato a inizio del prossimo anno”. Il neo presidente di Conad Sicilia, Salvatore Abbate, aggiunge: “Sarà una grande occasione per i nostri soci, non solo in termini economici, ma anche logistici e di presenza sul territorio. Questa grande cooperativa permetterà anche agli imprenditori più piccoli di essere incisivi sul mercato della grande distribuzione”.

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