La siciliana Federica Buda strega Lorella Cuccarini


federica buda
Federica Buda

Ha un sorriso contagioso, uno sguardo vispo e l’allegria di chi sta vivendo un momento d’oro. “È un bel periodo” ammette la ventiseienne Federica Buda, ai più conosciuta per la sua partecipazione ai talent show The voice e Forte forte forte. L’artista siracusana torna nella sua Sicilia nei panni di una strega tutt’altro che malleabile, emblema di impeto e passionalità. “Lo confesso,  quella di Gelida è una passionalità tutta siciliana”.

Federica Buda è nel cast del musical La Regina di Ghiaccio che fa tappa in Sicilia. La prima data in programma, giovedì 15 febbraio alle 21 al Teatro Metropolitan di Catania, rientra nella Stagione del Teatro e del Divertimento della Brigata d’Arte Sicilia Teatro. Il musical, che vede Lorella Cuccarini nei panni della protagonista, sarà in replica nel capoluogo etneo fino al 18 per spostarsi poi a Messina, al Teatro Vittorio Emanuele, dal 23 febbraio. Ideato e diretto da Maurizio Colombi e ispirato alla fiaba persiana da cui nacque la Turandot di Giacomo Puccini, il musical vede Lorella Cuccarini nel ruolo della crudele e malefica regina, vittima di un incantesimo, nel cui regno gli uomini sono costretti a indossare una maschera per non incrociare il suo sguardo. Lavorare con Lorella Cuccarini? Federica non usa mezzi termini:  “Un’emozione enorme e una grande responsabilità”.

Sul braccio ha tatuata una frase: Niente è impossibile. È una filosofia di vita, la sua filosofia di vita. Federica Buda si racconta a Sicilia&Donna.

L’intervista a Federica Buda

Ci parli del tuo personaggio?

“L’adattamento in musical del regista Maurizio Colombi dà una nuova chiave di lettura fantastica, che si avvicina anche alla sensibilità dei bambini, grazie all’inserimento di personaggi inediti: le tre streghe Tormenta, Gelida e Nebbia, fautrici dell’incantesimo, in contrasto con i consiglieri dell’imperatore Ping, Pong e Pang; un albero parlante, la Dea della Luna Changé, il Dio del Sole Yao. Io interpreto una delle tre streghe che congelano il cuore della Turandot”.

Un ruolo importante.

“Sì e francamente non mi aspettavo di essere presa. Ho fatto vari provini a Roma.  Essendo un musical inedito non sapevo di cosa si trattasse, ho recitato con il cuore ed è andata bene. Sono legata a questo personaggio, ci parlo pure. È un personaggio cattivo ma anche divertente perché comunque è uno spettacolo dedicato ai bambini e quindi deve anche dare un bel messaggio. E poi, come in tutte le favole, l’amore trionfa”.

Al grande pubblico sei arrivata grazie ai talent targati Rai. Quanto hanno cambiato il tuo destino?

Federica Buda

“Diciamo che mi sono trovata nel posto giusto al momento giusto anche se ho sempre studiato e desiderato fare questo lavoro. Da bambina non avevo vergogna a stare sul palco, mi divertivo.  A 19 anni ho deciso di trasferirmi a Roma con il grande supporto dei miei genitori. E lì mi sono iscritta a un’Accademia di musical. Ho fatto molta gavetta e ho ricevuto tanti no ma non mi sono mai arresa e non ho mai chiesto né accettato raccomandazioni. Mi sono sempre detta: comunque vada sarà un successo anche se sarà un no. I rifiuti ti aiutano a crescere e ti spingono a migliorarti”.

Torni spesso in Sicilia?

“No perché per fortuna lavoro molto. Sono molto legata alla mia famiglia ma spesso mi raggiungono loro. Torno qualche settimana in estate e qualche giorno a Pasqua”.

Cosa non può mancare nei tuoi soggiorni siciliani?

“La ricotta. La adoro”.

Immagino ci sarà l’intera famiglia a sostenerti a teatro.

“Certo, ci sarà anche mia nonna. Ha 88 anni e non mi ha mai visto in teatro, solo in tv. Mi sento emozionata come una bambina. Sono felicissima di lavorare nella mia terra e avere accanto a me le persone che amo”.

La tournée di La Regina di Ghiaccio si conclude a fine febbraio. Che progetti hai per i prossimi mesi?

“C’è tanta carne al fuoco ma preferisco non dare anticipazioni fino a che non c’è nulla di concreto”.

Se ti chiedessi se si tratta di teatro, cinema o tv?

“Ti rispondo arte. Il cinema comunque lo escludo, almeno per il momento, perché non mi sento ancora pronta. Per il resto chissà…”.

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