Giro d’Italia : Inauguratala la mostra dedicata alle edizioni della corsa rosa in Sicilia


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Dalla storia raccontata dalle pagine dei periodici siciliani dedicati alle tappe siciliane del Giro d’Italia (a partire dall’ “Almanacco Siciliano del 1910”), al video emozionale dell’edizione 2017 della corsa. Dalle maglie rosa storiche (da Zanazzi, 1947, passando per Magni, Rominger Visentin e Casagrande) alle maglie di classifica del 2017. Dalle foto delle prime tappe della corsa rosa in Sicilia, ai contenuti multimediali offerti dai sette totem e dall’aula multimediale.

 La Mostra del Giro d’Italia “Sicilia. Amore infinito” inaugurata stamane, nella sede della Biblioteca Regionale Universitaria a Catania (Piazza Università 2), rappresenta una sorta di prologo alle due tappe siciliane che prenderanno il via domani, ma soprattutto offre l’imperdibile opportunità di tuffarsi in 100 anni di corsa rosa.

Un viaggio nelle tappe isolane del Giro che racconta, la passione, i retroscena, le grandi imprese di uno sport amatissimo in un percorso che si interseca con il costume e la storia della Sicilia; in un crescendo di imprese epiche, rimonte, scalate e trionfi. “Sicilia. Amore infinito” è promossa dagli assessorati regionali al Turismo e dei Beni Culturali, da Rai, Rcs, Università degli Studi di Catania ed è realizzata da Beni Culturali.

“La mostra che la Regione Siciliana ha allestito in collaborazione con Rcs vuol raccontare la storia di una passione straordinaria, fra il popolo siciliano ed il ciclismo. Basta dare un’occhiata ai quotidiani d’epoca, alla presenza straordinaria dei siciliani e dei turisti accanto ai grandi protagonisti del Giro d’Italia o alle immagini storiche delle vittorie di Bitossi sull’Etna o Adorni a Taormina. Una testimonianza concreta dell’affetto di un popolo straordinario verso questo sport, in ore di attesa febbrile e di preparativi in vista dei momenti di straordinaria intensità sportiva che ci apprestiamo a vivere” ha affermato l’assessore regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo, Anthony Barbagallo.

“Un evento – ha continuato Barbagallo –  realizzato grazie alla collaborazione del Rettore, dell’Assessore Regionale ai Beni Culturali, Vermiglio e del Comune di Catania. Rivolgo, inoltre, un sentito ringraziamento per l’abnegazione e la professionalità manifestata al dirigente ed ai dipendenti della Biblioteca Regionale Universitaria”.

            Il Sindaco metropolitano, Enzo Bianco ha sottolineato “la gioia della città e del suo territorio di ospitare un evento dallo uno straordinario valore e capace di richiamare alla mente tanti ricordi. A partire da quello di un grande uomo di sport, Candido Cannavo, storico direttore della Gazzetta e innamorato del ciclismo e del Giro d’Italia. A lui cui questa città ha dedicato, nei mesi scorsi, una delle sue più belle piazze. Lì, oggi, c’è un’immagine sorridente e gioiosa di Cannavo, insieme con immagini di sport, di una partita di calcio ed anche l’immancabile bicicletta: la grande passione di Candido”.

            Fra i contenuti offerti dalla mostra, un totem multimediale con una selezione degli articoli del compianto e storico direttore della Gazzetta dello Sport sul Giro in Sicilia. Il Rettore dell’Univeristà di Catania, Francesco Basile, ha evidenziato come la comunione di intenti fra le istituzioni “può far sì che la cultura sportiva, vera, reale sostanziale, si possa diffondere all’interno di una comunità studentesca come la nostra”.

Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, ha espresso profonda soddisfazione nel corso del suo intervento. “È importante per il Giro essere in un luogo di cultura perché il Giro è di per sé stesso cultura. Il Giro ha unito storicamente il Sud con il Nord Italia e viceversa, forse ed anche di più di tanti altri eventi ed hanno contribuito a formare la cultura italiana degli ultimi cento e più anni. Questa bellissima mostra ne ripercorre i passi in Sicilia, regione splendida che ama ed è amata dal Giro”.

            Il direttore di Rcs Sport, Paolo Bellino ha puntato l’attenzione sulla ribalta offerta dalla corsa rosa e sulla capacità di esaltare il valore ed il patrimonio dei territori attraversati. “Io credo che dovete essere orgogliosi della Sicilia -ha affermato Bellino – sono convinto che in questi prossimi due giorni riusciremo a mostrarla in tutta la sua bellezza perché questo è il ciclismo, una grandissima gara sportiva con grandissime difficoltà dal punto di vista logistico ma che alla fine fa vedere un Paese bellissimo. Seguendo le due tappe gli 870 milioni di spettatori che guardano il Giro, vedranno una Sicilia indimenticabile”.

“Con questa mostra –  ha sottolineato il Ceo e Founder di Beni Culturali, Roberto Celli – inizia un viaggio lento, da godere fino a fondo, tra i luoghi più particolari e meno conosciuti, ma talmente belli che sono stati riconosciuti patrimonio dell’umanità e di cui la Sicilia è particolarmente ricca».  All’inaugurazione hanno preso parte, fra gli altri, il Questore di Catania, Giuseppe Gualtieri, il deputato regionale Nino D’Asero, l’assessore allo Sport del Comune di Catania, Valentina Scialfa ed il delegato Coni di Catania, Enzo Falzone.

LA MOSTRA. L’esposizione si sviluppa su due livelli. In una delle sale poste al piano terra del palazzo centrale dell’Università è stata realizzata una sala multimediale con  un grande schermo  per la fruizione del filmato emozionale sul centenario del giro che, altresì, consente un viaggio multimediale nel passato di questo nobile sport. Al primo piano lungo il portico coperto è stata allestita la mostra fotografica che prosegue all’interno della sala lettura dove è possibile ammirare le maglie storiche e le maglie di classifica 2017; nella stessa sala sono presenti le otto teche contenenti circa 60 pagine di periodici siciliani che consentono di ripercorre la storia del Giro in Sicilia.

L’offerta dell’esposizione è completata da 7 totem multimediali, ciascuno caratterizzato da un diverso tema: gli articoli sulle tappe siciliane del ciclismo moderno edizioni (2003, 2008, 2011) della Gazzetta dello Sport;  le edizioni dei giornali regionali messi a disposizione dalla Biblioteca  Regionale Universitaria (114 pagine); gli estratti degli scritti di Candido Cannavò;  i filmati emozionali del Giro del centenario 2017 ( due postazioni); i filmati storici e galleria di immagini sulle edizioni storiche del giro.

La mostra sarà aperta al pubblico, secondo gli orari osservati dalla Biblioteca Regionale Universitaria, sino al 31 luglio 2017; l’ingresso è libero.

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