Viaggio nel pianeta verde della Penisola: Umbria, mistica e spirituale


Città di Castello , Palazzo Vitelli

Umbria, il “pianeta verde” d’Italia, sarebbe definizione efficace e suggestiva, ma certamente parziale per descrivere una Terra, la sua storia e il suo popolo che hanno valore assoluto ben oltre il solo l’aspetto naturalistico che è, comunque, già di per sé importante.

Umbria - Città di Castello - Palazzo Vitelli
Umbria – Città di Castello – Palazzo Vitelli

Tante sono, infatti, le prospettive dalle quali si può ammirare e apprezzare questa regione che, anche per la sua collocazione geografica, al centro dello Stivale, è equidistante tra Nord e Sud, tra Est e Ovest, e tra i due mari.

C’è l’Umbria mistica e spirituale di Assisi e Cascia, di Francesco e Rita, che genera fede e turismo. C’è l’Umbria godereccia delle trattorie e dei ristoranti raffinati, il maiale esaltato a protagonista della tavola, Norcia docet, il tartufo immancabile, tra soluzioni gastronomiche che esaltano la tradizione della cucina e al contempo la creatività degli chef. Si mangia bene in Umbria, si berrebbe meglio, se fosse possibile, e ci si vizia col cioccolato che qui è arte e filosofia di vita.

Gli etruschi sono testimoni del passato sempre presenti, con la loro eleganza artistica; il medio evo vive e rivive nei borghi recuperati con saggezza, oasi di pace incontaminati. Perugia si offre con la sua bella architettura, il Rinascimento è di casa, qui come a Città di Castello: pinacoteche custodiscono luci, colori, emozioni. Alberto Burri disorienta, invece, con forme geometriche, con opere apparentemente incomprensibili, sculture gigantesche e plastica bruciata, a Palazzo Albizzini e all’ex Seccatoio del tabacco. Ma qui, e solo qui, si può capire il Burri di Gibellina.

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