Il miglior abbinamento per il vino? La cultura


Fare rinascere l’antico rituale del Simposio, in un luogo che storicamente ha costituito un salotto letterario importante per la città di Catania: la casa museo di via Etnea 248, sede della Società Storica catanese. E’ questa l’idea da cui è nata la “Serata in Rosso”, evento che ha celebrato la viticoltura dell’Etna e che sarà seguito da altri incontri che avranno il vino come protagonista.

 “La cultura è il miglior abbinamento per il vino” è il pensiero di Dalila Salonia, organizzatrice di quest’iniziativa che prevede una serie di appuntamenti dal profilo culturale in cui le degustazioni di vino saranno accompagnate di volta in volta da racconti, poesie, performances artistiche, mostre fotografiche ed esibizioni musicali.

 

Il vino farà da perno e da filo conduttore, proprio come avveniva anticamente nel Simposio, parola greca la cui etimologa significa letteralmente “bere insieme ad altri” (syn e pinein).

Nella cultura ellenica, il Simposio era un rituale raffinato imperniato interamente sul vino come occasione di convivialità e straordinario strumento aggregante che dava il via al confronto sociale e faceva da sfondo a dibattiti letterari, filosofici e politici.

Partendo da quest’idea, Dalila Salonia (esperta di vini-organizzatrice di eventi eno-culturali) ha dato avvio al primo incontro della sua rassegna di degustazioni il 19 Maggio, creando una serata interamente incentrata sui vini dell’Etna, allo scopo di divulgare la cultura del territorio e riscoprirne le potenzialità.

L’organizzatrice, coadiuvata dal professore Maccarone, ha accompagnato gli ospiti in un avvincente percorso di scoperta della DOC Etna rosso.

Dopo aver “attraversato” la mitologia, la storia e la chimica dei vini del vulcano, la serata ha previsto la parte degustativa vera e propria dei vini  DOC (delle aziende “Patria” e “Alcantara”) che sono stati accompagnati da prodotti siciliani d’eccellenza (come i formaggi del Caseificio “Il Gaetello” e “Il Casale del Formaggio” ma anche dalla cioccolata di Modica dell’azienda “Cioccolove” e dai prodotti biologici dell’Etna dell’azienda “Giusafra”).

La maggior parte dei produttori che hanno partecipato a questo primo appuntamento, aderiscono a “Compro Siciliano”, associazione no-profit che sensibilizza al consumo abituale di prodotti siciliani di qualità, al fine di valorizzare le eccellenze del territorio e sostenere l’economia locale.

Recenti riconoscimenti internazionali indicano l’Etna come luogo del futuro per la produzione di grandi vini.  Conoscere la storia, la cultura e le caratteristiche del proprio territorio è il primo passo necessario per promuoverlo e iniziative simili aiutano a farlo.

La cultura classica sosteneva che il vino è in grado di nutrire l’anima.

Oggi non bisogna sottovalutare che il vino rappresenta anche una grande risorsa per l’economia locale e nazionale e il suo valore non si “limita” al piano storico, simbolico e culturale ma diventa anche un grandissimo valore di mercato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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