“La casa del mandorlo” di Lella Seminerio, storia al femminile tutta siciliana


Scorre nero su bianco una storia d’altri tempi, una vicenda tutta siciliana che vuole essere anche un  focus sulla condizione della donna. È raccontata dalla giornalista Lella Seminerio al suo esordio letterario che ha presentato a Il Principe Hotel il suo primo romanzo “La casa del mandorlo” edito da Euno Edizioni. Con lei al tavolo dei relatori Alessandra Bonaccorsi, direttore responsabile del magazine Sicilia & Donna, Luigi Pulvirenti giornalista e scrittore. Il chitarrista Daniele Pidone ha accompagnato le letture di alcuni brani del romanzo affidati alla professoressa Cettina Calderone. L’autrice narra una vicenda d’amore che è anche un inno alla libertà, un percorso di vita che si snoda dal periodo dell’anteguerra fino alla Catania del boom economico.

 

 

“Questo romanzo – racconta l’autrice – nasce da una serie di racconti che ho ascoltato dalla viva voce delle protagoniste, donne d’altri tempi costrette a sottostare alle logiche imposte dalla società, a sposare spesso uomini che non conoscevano, obbligate a soffocare ogni tipo di aspirazione. A un  certo punto della mia vita ho sentito il bisogno di raccontare e far conoscere queste storie con lo scopo di far comprendere ai giovani di oggi come si viveva un tempo in Sicilia”.  

Lella Seminerio racconta la storia di Mara, “anima pura come l’acqua di sorgente e forte come una vecchia torre normanna, viene soffocata dalla realtà fatta di lavoro, di sudore, di obbedienza, di rispetto e di onore, in cui è costretta a vivere. Potrà trovare pace e liberare il suo vero essere soltanto in quegli occhi azzurri, che non le è permesso guardare; in quella voce così pulita, che non le è permesso ascoltare; in quell’uomo che le ha mostrato piccoli frammenti di felicità, che non le è permesso amare. Un amore tenero e profumato come fiori di mandorlo, ma disperato ed impossibile, vittima di un orgoglio profondo e di un destino brutale”.

Articolo Precedente Presentata la nuova stagione dello Stabile di Catania
Articolo Successivo Libri, "Il primo concerto": Battiato raccontato ai ragazzi

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *