Laura Di Falco, “Una donna disponibile”


laura di falco
La scrittrice Laura di Falco

L’universo femminile è stato da sempre oggetto d’interesse della letteratura. Numerose sono le protagoniste di romanzi famosi. Oggi le donne stanno finalmente guadagnando i ruoli e il rispetto che contendono da anni. Eppure, nonostante questi traguardi, sono tuttora numerose le storie di violenza, che lasciano intendere che non tutti accettano la libertà e l’indipendenza della donna. Prima ancora che dai giornali, le denunce sociali e le notizie sulla condizione femminile, ci sono state fornite dai romanzi.

La Di Falco comprese che le donne vivevano in famiglie opprimenti ed erano costrette a rinunciare ai loro sogni e alle loro aspirazioni.Un esempio ne è il romanzo “Una donna disponibile” della scrittrice Laura di Falco. Di recente, le edizioni Verba Volant, hanno  ristampato alcuni romanzi della scrittrice siciliana, che si è sempre interessata alla condizione della donna. Pseudonimo di Laura Anna Lucia Carpinteri, nata nel 1910 a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa, ha pubblicato otto romanzi, ottenendo un grande successo di pubblico e critica.  È stata finalista al “Premio Strega” due volte: nel 1959 con il romanzo “Una donna disponibile” e nel 1976 con “L’inferriata”. Visse la sua giovinezza nel periodo fascista, che destinava alle donne il ruolo di moglie e madre, precludendo loro qualsiasi altro ruolo sociale. La Di Falco comprese che le donne vivevano in famiglie opprimenti ed erano costrette a rinunciare ai loro sogni e alle loro aspirazioni.

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La copertina del libro di Laura di Falco
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Laura di Falco

“Una donna disponibile” narra la storia di Elena, una donna di trentacinque anni, moglie di un avvocato di successo, annoiata e stanca di un matrimonio sbagliato, ma incapace di liberarsi dalle convenzioni della società borghese. Uno sprazzo vitale si affaccia nella sua esistenza, quando conosce Ennio un ventenne col quale intraprende una relazione sensuale. Elena, si accorgerà presto che anche questo rapporto non aggiungerà nulla di nuovo alla sua vita, ma avrà comunque il merito di farle ritrovare se stessa. Elena è una donna “confezionata”, che trascorre pomeriggi vuoti e in solitudine, pur avendo un figlio e un marito equilibrato. La sue è una vita priva di emozioni. All’interno della casa in cui vive ci sono ricordi che non le appartengono, ma che pesano ugualmente su di lei.  L’unico scambio d’affetto le è offerto dal vecchio zio Nanni. Un giorno, in giardino, si accorge che due occhi la osservano insistentemente, provocando allo stesso tempo in lei pudore ed emozione. Capisce che la sua non è vita e armata di coraggio, annulla d’un tratto tutte le regole che le avevano insegnato. Inizia così un’avventura, fatta di passione, amore, tormento, impazienza, confusione e delusione. Si tratta di un romanzo esistenziale e psicologico, che descrive gli stati d’animo della protagonista. La storia di Elena, una donna come tante altre, che si accorge che il “nulla” si aggira nella sua casa, è ancora attuale. Il suo merito è quello di guardare bene in faccia il “nichilismo passivo” e, senza abbandonarsi alla rassegnazione, lo trasforma in “nichilismo attivo”. Il suo sistema di valori crolla e ne nasce un altro. Prende in mano la sua vita e si fa accompagnare, da Ennio, che seppur giovane, la proietta verso la cognizione del futuro.

Con “Una donna disponibile”, Laura Di Falco va contro i criteri del sistema borghese, nel quale era normale considerare la moglie come una proprietà, e denuncia la situazione femminile del tempo. La sua penna descrive “ solo” una donna, il suo modo di essere, con i suoi sbagli, la sensibilità, le speranze, le paure. Le pagine di Laura Di Falco sono di grande attualità e contemporaneità. Nelle sue storie possono rispecchiarsi anche le donne di oggi. “Una donna disponibile”, invita a interpretare la donna per quella che è, un essere umano intelligente e sensibile.

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