Maria Rossella Maugeri ha dedicato una mostra fotografica sul tema “L’India e le sue donne”, organizzata dall’Associazione culturale Sicilia-India, patrocinata dal Comune di Catania, dall’Ufficio nazionale del Turismo indiano e in collaborazione con il Rotary club Etna sud-est.
La maestra d’arte Cristiana Cardillo nel suo commento alle opere, ha sottolineato che la frequentazione da parte di Maria Rossella Maugeri con il mondo dello yoga e l’approfondimento spirituale, le ha permesso di cogliere lo stato d’animo del momento vissuto dai soggetti fotografati al di là dell’immagine stessa. Gli scatti che scaturiscono da un “reportage di viaggio”, ha continuato Cardillo, si distinguono da quelli della fotografia artistica in quanto la tecnica fotografica si accosta e si completa con l’immediatezza dell’immagine. Si tratta dunque di immagini dove non esiste una preparazione a monte di ciò che sta per essere immortalato, e la post-produzione è quasi inesistente. Nella scelta dell’attimo che precede lo scatto si coglie la motivazione per cui un immagine può diventare testimonianza di una emozione dell’autrice o una rappresentazione di una realtà. L’autrice, ha voluto mettere in risalto ciò che questo grande Paese trasferisce al viaggiatore, che si sofferma a guardare e non semplicemente a vedere questa moltitudine di esseri umani, che sembrano a volte voler rappresentare, per la loro diversità di razze e costumi, l’intera umanità.
In occasione della chiusura dell’esposizione di Maria Rossella Maugeri, si è svolto un evento conclusivo, sabato 9 maggio, in cui sono intervenuti: Liliana Cosentino, vice-Pres Ass. Sicilia-India, insegnante Yoga, che ha sottolineato come il concetto del femminino nella filosofia dello yoga abbia pervaso la cultura stessa dell’India, dando alla donna un’importanza fondamentale al di là dei fatti di cronaca che riguardano episodi di degrado. Ma poiché il degrado è solo ciò che viene mostrato, l’immagine risulta del tutto falsata.
La psicologa Susanna Basile, prendendo spunto dal romanzo “Cuccette per signora” di A. Nair, ha ulteriormente esposto come la presa di coscienza di quattro donne con vissuti diversi nell’India moderna, sia il motore per affrontare la propria emancipazione dagli schemi tradizionali, pur rispettandone i valori antichi.
Nietta Bruno, imprenditrice siciliana di “Gusto di campagna” un’Associazione culturale senza scopo di lucro che promuove la conoscenza, la valorizzazione e lo sviluppo socio-culturale del mondo rurale siciliano, ha evidenziato attraverso la sua esperienza, come sia riuscita a valorizzare i prodotti del territorio e le tradizioni antiche siciliane per un progetto di accoglienza e di turismo eco sostenibile, che giova all’immagine di una terra preziosa come la Sicilia. Le ha fatto eco Gaetano Agliozzo, Segretario Generale di F.P. CGIL che ha messo l’accento sul cammino delle conquiste lavorative che deve essere ancora percorso dalle donne occidentali, ed in maniera specifica dalle donne siciliane. In India esistendo ancora realtà di totale sfruttamento, con un sistema economico non omogeneo, caratterizzato da grossi poli tecnologici avanzati e al contempo realtà suburbane di grande miseria, il cammino verso l’emancipazione lavorativa femminile è ancor più complesso.
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