Marinella Fiume: “Vi spiego cos’ è la Sicilia Esoterica”


 

“La Sicilia è la terra della luce e cerco, attraverso il mio nuovo libro, di spiegare gli aspetti più inconsueti della nostra terra”. Con questa frase inizia il nostro incontro con la vulcanica e spumeggiante Marinella Fiume. Figlia dell’ Etna e passionale come può esserlo chi nasce sotto i piedi di un vulcano con grande entusiasmo e senza sosta ci fa conoscere l’altra faccia della Sicilia guardando con attenzione l’ attuale condizione politica del nostro Paese senza mai dimenticare il ruolo della donna. “Scrivo da sempre e cerco, attraverso le mie opere, di dare voce alle donne e alla loro grande forza interiore”.

“Sicilia Esoterica” è il suo ultimo libro. Un testo particolare che incuriosisce il lettore sin dal titolo. Spieghiamo qual è la Sicilia esoterica?

“È la Sicilia che non sta nelle guide turistiche. È un nuovo aspetto della nostra terra da vedere e comprendere senza pregiudizi in cui coniugare conoscenza e sensibilità. Questi sono gli unici mezzi per realizzare questo viaggio verso la luce, verso oriente per scoprire la forza di questa Sicilia”.

Ma quali sono questi luoghi che non si trovano nelle guide turistiche?

“Sono posti non noti fino a non troppo tempo fa come i Megaliti dell’Argimusco, Montalbano Elicona, la Reggia di Federico II D’ Aragona, i santoni di Palazzolo Acreide, le anse dei fiumi siciliani storicamente in contatto con il Nilo e infestati nei secoli dai coccodrilli. Sono luoghi ma anche saperi come quelli delle guaritrici di campagna, dei pastori sciamani di Maletto, della più antica guida dell’ Etna Antonio Nicoloso che scese dentro il cratere dell’ Etna in eruzione o le conoscenze dei medici omeopati spiritisti dell’ 800 siciliano. Il sapere delle donne spiritiche  come Mariannina Coffa e molte altre. La Sicilia è fatta di pietre e stelle è una creatura vivente che ha una storia di lunga tradizione dalle lontane origini ancora non del tutto conosciute dalle scoperte scientifiche. Le tradizioni e la storia più nascosta della nostra terra aiutano la sopravvivenza di noi siciliani”.

Quanto tempo c’è voluto per trascrivere su carta gli studi e le ricerche affrontate?

“Un libro si può scrivere anche in molti anni, dipende da tante situazioni. Il mio libro su Mariannina Coffa, ad esempio l’ho scritto in dieci anni, mentre questo libro ha preso vita in quattro mesi, perché avevo tutto dentro.  Tutti, per i tanti particolari descritti nel libro, mi chiedono di quantificare il tempo della stesura di questa nuova creazione o delle ricerche effettuate per raccontare le storie dei personaggi e dei luoghi rappresentati. Io sorrido a questa domanda, perché il tempo non è stato eccessivo in quanto ho utilizzato studi già precedentemente affrontati e approfonditi”.

So che la realizzazione di Sicilia Esoterica è nata in modo particolare. Ci spiega come?

(ride)

“È vero. È stato l’editore della Newton Compton, Giusi Sorvillo, a cercarmi. Una situazione alquanto insolita ed anomala al giorno d’oggi, perché di solito accade il contrario. Diciamo che questo libro è nato su commissione …. (ride).

Nella sua attività lei si è occupata di donne ed ha cercato di dare risalto alle tante qualità femminili come nell’unico dizionario illustrato di donne siciliane da lei scritto e pubblicato qualche anno fa.

“È vero. Un volume  di biografie di grandi donne siciliane. Ho cercato di dare alle nostre conterranee quella visibilità che non hanno mai avuto nella storia. Mi occupo da sempre di donne e i miei studi sono stati sono diretti in  modo da valorizzarle nella loro interezza. La storia l’hanno scritta gli uomini e l’hanno fatta gli uomini e noi donne siamo state menzionate solo se principesse, madri illustri o compagne di eroi. Ho cercato di restituire questo spazio mancante  con il mio lavoro. L’umanità non è fatta di soli uomini, la parte più considerevole è costituita dalle donne e mi chiedo che senso ha scrivere una storia fatta di soli uomini. Mi sono sforzata di ridare quello che la storia ha tolto al genere femminile attraverso i miei libri”.

 

Lei è una donna attiva nel sociale. Si è occupata e si continua ad occupare di donne attraverso i suoi libri, la politica e i rapporti umani.  Oggi la violenza di genere aumenta sempre più. Ogni giorno assistiamo inermi ad omicidi di donne effettuati nei modi più svariati dai propri compagni, mariti, fidanzati e padri. La sua posizione davanti a questa problematica qual è? Cosa pensa che debbano fare le istituzioni come Stato, Chiesa, Famiglia e Società?

“Da oriente ad occidente un filo rosso, rosso del sangue di donne violentate, giustiziate, ammazzate proprio perché donne, attraversa l’irrisolto rapporto degli uomini con l’altro sesso, del sesso forte con il sesso debole. La pratica della “lapidazione”  è solo una delle forme che assume il potere violento della cultura patriarcale presente anche in Occidente. Non dimentichiamo che la cancellazione del delitto d’onore in Italia è stata una conquista recente che dobbiamo a una grande donna, Franca Viola. Dopo decenni di dure battaglie da parte del femminismo e in generale delle donne, le cose non sono cambiate, anzi. Continua infatti a resistere, e non solo nei luoghi più degradati, una sottocultura maschilista che porta l’uomo ad abusare della sua forza fisica per imporsi sulla donna, che lo induce a credersi più capace dell’altro sesso nell’ambito professionale, che vuole ancora rilegare la donna al ruolo esclusivo di madre, moglie, amante. Una sottocultura che alligna anche tra le giovani generazioni rendendole capaci di violenze,  abusi,  soprusi sulle amiche, sulle compagne di scuola. Di fronte all’esigenza sempre più avvertita dalle donne di rendersi autonome, di decidere della propria vita, di scegliere il proprio partner, il maschio diviene insicuro, fragile e aggressivo. Considera la donna un suo oggetto e non può permettere che lo lasci o gli resista. È un problema culturale prima che politico, ma è un problema dei maschi, di qualunque razza, etnia, religione, classe sociale, livello di istruzione e status. Le leggi da sole non possono bastare anche se lo Stato e le Istituzioni devono intervenire, non solo reprimendo con fermezza, ma prevenendo, aiutando e sostenendo le donne in difficoltà, i centri antiviolenza. Ma una nuova consapevolezza deve venire anche dalle donne che troppo spesso preferiscono tacere e subire,  autocondannandosi all’infelicità per timore di una vergogna che dovrebbe provare invece solo chi fa del male. Così anche i figli vivono in un inferno familiare, col pericolo di non conoscere altro modo di “amare” e ripetere esperienze di coppia basate sul rapporto violento, generatrici di nuova infelicità. Mentre è nostro dovere educare i figli, insegnandolo loro l’uguaglianza, educandoli affettivamente a un rapporto tra pari. Istituzioni, Stato, Scuola, Chiesa… hanno dunque in primo luogo il dovere di educare a una società senza i consueti stereotipi”.

 

Tante le manifestazioni a cui ha preso parte contro la mafia in cui ha cercato sempre di valorizzare l’identità femminile. Lei è stata anche il sindaco di Fiumefreddo. Come mai nessuna coalizione politica riesce a valorizzare ed aiutare le donne ad emergere ad affermare  la propria forza nell’ attuale contesto socio – politico?

“Quando mi sono candidata a sindaco, nel 1993, erano anni particolari, nei quali l’operazione “Mani pulite” aveva reso impresentabili molti uomini dei partiti più influenti. Quale rivoluzione più radicale in Sicilia che affidare alle donne la politica? Poi il riflusso, il ritorno dei Partiti e la scomparsa o quasi delle donne dalla scena politica. Il Partito come istituzione è fallocratico: c’è un capo che decide per tutti e col Porcellum, poi, ancora peggio! I cittadini non contano e così sono state escluse specialmente le donne… a meno che non siano le “donne del capo”. E poi credo che le donne, almeno tante di loro, non abbiano troppa voglia di entrare in questi labirinti dove si gestisce potere in modo sempre meno trasparente ed edificante”.

Il nostro è un giornale che parla di donne. Che donna è Marinella Fiume?”

Forse dovrebbero essere gli altri a dare un giudizio su di me. Posso dire solo che mi sembra di avere tante vite, non mi piace fossilizzarmi in un ruolo. Detesto i pregiudizi e i luoghi comuni. Mi piace valorizzare i giovani e specialmente le ragazze, perché è giusto passare loro il testimone!”

Tra i suoi tanti libri mi piace ricordare “Feudo del Mare, la stagione delle donne”. Come nasce un libro?

“Un libro nasce come nasce un figlio, per intimo bisogno di raccontare qualcosa e di sgravarsi quando il tempo della meditazione è maturato. Poi, ancora come un figlio, va “educato”, curato, gli si insegna a camminare stando solo sulle proprie gambe e poi ad andare per il mondo… a parlare con gli altri, ad apprendere e ad insegnare”.

Come mai i lettori sono sempre meno? Possiamo indicare come una delle cause di questo disaffezionamento alla lettura anche il costo sempre più elevato dei libri?

“Io desidero che la cultura sia a disposizione di tutti. Chi legge oggi sono, soprattutto, i giovani e le donne. È giusto, per me, mettere ai libri prezzi competitivi in modo che il libro possa essere comprato da tutti. Nella realizzazione e diffusione di “Sicilia Esoterica” ho fatto in modo che sia stato applicato un prezzo low cost, in modo che attraverso un marketing competitivo, in tempi duri come questo, il lettore venga stimolato anche da questo punto di vista”.

Prossimi impegni lavorativi? In quale librerie sarà presentata la sua ultima creatura “Sicilia Esoterica”?

“Sicilia esoterica” sta facendo un lungo tour per le città siciliane grazie anche al fatto che è stato “adottato” dalla direttrice di NaxosLegge, Fulvia Toscano. Il 15 dicembre il Comune di Montalbano Elicona ha organizzato  la presentazione, grazie al giovane e brillante archeostronomo Andrea Orlando, presso la prestigiosa cornice del salone “Arnaldo da Villanuova” nel Castello federiciano – aragonese. I relatori saranno giornalista-scrittore Salvatore Scalia e l’archeostronomo Arnaldo Orlando. Dal nuovo anno  inizieremo anche un tour nel nord Italia”.

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1 Commento

  1. Beppe
    6 novembre 2020
    Rispondi

    Scoperta che attrae nel connessione del mondo siciliano nascosto ed esoterico tradizionale e la tematica della donna nella nostra società alla luce del quadro evolutivo politico sociale economico culturale etc.
    Appena rientro in Sicilia comprerò il libro ! Ciao Marinella

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