Natura e scienza al Parco Cosentini


Recupero e promozione del Parco Cosentini e delle realtà naturalistico-culturali già presenti nel territorio, sviluppo socio-economico ed anche possibilità occupazionali per i giovani locali. Sono gli obiettivi che il Cutgana (il centro interfacoltà dell’Università di Catania diretto da Maria Carmela Failla) aveva annunciato al momento della stipula del protocollo d’intesa,  nei mesi scorsi, tra l’Ateneo catanese ed il Comune di Santa Venerina che prevede l’apertura del laboratorio “Natura-scienza e ambiente” all’interno del Parco Cosentini e l’inserimento dell’oasi naturalistica nel nodo didattico-educativo della “Rete dei laboratori integrati della natura, scienza e ambiente” nell’ambito del progetto “ScuolAmbiente” realizzato dal centro universitario.

 

E così stamattina, dopo una prima fase di recupero del Parco Cosentini, è stata avviata la seconda: la promozione e la valorizzazione dell’oasi naturalistica tramite l’avvio della fruizione con le visite guidate da parte delle scolaresche (già previsto un fitto calendario) lungo un itinerario che ha compreso anche la Casa del Vendemmiatore e la distilleria “Giuffrida”.

Ad inaugurare la “fase della promozione” oltre 40 studenti delle scuole superiori di I grado degli istituiti “Casella” di Pedara e “Manzoni” di Santa Venerina alla presenza del direttore del Cutgana, Maria Carmela Failla – insieme con gli esperti (Salvo Costanzo e Natalia Leonardi) ed i collaboratori (Noemi Giunta e Melinda Callea) del centro universitario -, dell’assessore alla Pubblica istruzione e Cultura, Orazio Giovanni Vecchio, e della scrittrice Eleonora Caggegi.

“Il Parco Cosentini è stato inserito negli itinerari del progetto ScuolAmbiente che ogni anno coinvolgono migliaia di studenti delle scuole della Sicilia orientale e non solo e che comprendono anche l’Acquario Mediterraneo di Giarre, le riserve naturali Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi di Aci Trezza e del Complesso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio oltre all’Ecomuseo Natura e Scienza di San Gregorio finalizzato al recupero e promozione dei valori naturalistici, della conoscenza e dell’educazione ambientale con il coinvolgimento dei giovani – ha spiegato la prof.ssa Failla -, oltre al Parco Cosentini sono state inserite negli itinerari anche le altre realtà culturali e naturalistiche presenti nel territorio proprio per favorire lo sviluppo socio-economico di Santa Venerina. Il progetto è realizzato in piena sinergia tra l’amministrazione comunale di Santa Venerina, il Cutgana e le associazioni locali al fine di avere una ricaduta occupazionale e di accedere a risorse economiche esterne e a finanziamenti regionali”.

L’oasi protetta di Santa Venerina rappresenta una fetta importante dello storico “Parco di Aci” con querce secolari e frassini oltre ad alcuni eucalipti di notevoli dimensioni e sambuchi. A caratterizzare il Parco Cosentini la particolare rete di viottoli in pietra lavica da cui è possibile ammirare il fitto sottobosco.

 

 

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