Oltre 3.000 studenti a Librino per il Rito della Luce


Nuova iniziativa per Antonio Presti e la Fondazione Fiumara d’Arte che da quindici anni opera nel quartiere catanese di Librino. Volontà, amore, passione e genio artistico, queste le armi vincenti del mecenate che riesce a regalare sogni e nutrire di Bellezza le nuove generazioni.   

E  lo dimostra con il suo nuovo progetto: il Rito della Luce che si terrà dalle 18,30 alle 23 del 20, 21 e 22 dicembre, proprio a smentire la profezia Maya che lo indica come giorno della “fine del mondo”. Trenta le  scuole coinvolte, 3000 gli studenti, 120 gli artisti, 90 i poeti, 30 le associazioni, 40 i fotografi e ancora 150 musicisti e 5 gruppi etnici differenti. Arte, poesia, sogno, musica ed espressione creativa gli ingredienti del rito che per la prima volta sarà accolto a Librino per il solstizio d’inverno.

Proprio da lì, invece, luogo dimenticato dai più, “ripartirà l’origine, attraverso la bellezza delle nuove generazioni”. Durante le notti del Rito gli studenti leggeranno i loro versi più belli, insieme a quelli di grandi poeti. L’obiettivo è manifestare il valore etico della parola poetica, capace di rinominare il mondo in tutte le sue sfumature.

 

La manifestazione durerà tre giorni e coinvolgerà  bambini e studenti del luogo, insieme alle scuole della città e a varie associazioni.

La location è l’Istituto Campanella Sturzo, a dimostrare che la scuola italiana, oggi denigrata e lasciata senza fondi è il punto di partenza per creare le nuove generazioni del domani.

I tre giorni saranno animati da eventi artistici e dalla partecipazione degli studenti che interpreteranno poesie di importanti poeti nazionali e locali come Maria Attanasio, Giovanni Fontana, Mariangela Gualtieri, Pietro Russo, Biagio Salmeri, e molti altri.

Durante l’evento l’associazione donerà alla Sovrintendenza ai Beni culturali di Catania, l’Archivio socio antropologico, lavoro fotografico che attraverso le immagini esprime la Costituzione. L’obiettivo di questa donazione è farlo condividere da tutta la città perché come afferma Presti è “l’azione artistica che deve toccare la gente e cambiargli la vita”.

 

 

Articolo Precedente Carlotta Ferlito: "Doloroso ma necessario lasciare la Sicilia"
Articolo Successivo Premio Pirandello a Rosalia Pellegrino e Veronica Di Mauro

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *