“Mediterraneo per la cultura”: a Villa Letizia la nuova edizione


Giordano Bruno Guerri, Annamaria Bernardini De Pace, Alain Elkann e Roberto Gervaso. Sono i protagonisti della nuova edizione di “Mediterraneo per la Cultura” che si terrà sabato 7 luglio alle 18,30 nei salotti in stile liberty di Villa Letizia, che il prefetto di Catania Francesca Cannizzo riapre alla città dopo tanto tempo. La Fondazione Premio Mediterraneo per la Cultura dal 2006 investe tempo e risorse con l’unico fine di condividere e sostenere il patrimonio storico e artistico della Sicilia. Il presidente Salvatore Maria Costanzo ha spiegato durante la conferenza di presentazione: “Da imprenditore e sostenitore della cultura in tutte le sue sfumature sono fermamente convinto che un’azienda è tale solo se riserva una parte, seppur minima, delle sue risorse alla cultura: un evento di breve durata come questo, coinvolge un entourage di circa cento risorse professionali, giovani e qualificate, che hanno lavorato all’organizzazione dell’evento, tenendo conto anche dell’indotto sui trasporti, sul sistema alberghiero e della ristorazione”.

 

Un percorso in continuo divenire, che da quest’anno oltrepassa i confini italiani approdando in Spagna: la Fondazione siglerà un protocollo d’intesa con l’Università di Salamanca, per realizzare una serie di iniziative e incontri bilaterali mirati a valorizzare i rapporti fra la cultura siciliana e quella spagnola. A portare avanti questa nuova “avventura”, in veste di coordinatrice, sarà Sarah Zappulla Muscarà  docente dell’Università di Catania, che ha definito la cultura “come un vaso di pandora, che racchiude storia, letteratura, teatro, cinema, belle arti, musica. Un patrimonio ricco che se indirizzato e valorizzato nel modo giusto può diventare di tutti”. Caterina Maugeri, responsabile dell’azienda sostenitrice dell’evento Archigen, di cui Costanzo è presidente ha sottolineato in chiusura di conferenza: “Dal 2006 ad oggi abbiamo avuto l’onore di conoscere personalità di grande rilievo, e quest’anno la presenza dei tre Prefetti di Catania, Ragusa ed Enna è un segnale forte e positivo che stiamo percorrendo la strada giusta”.

 

Articolo Precedente Ficarra e Picone: "A luglio saremo a Taormina"
Articolo Successivo Taormina impazzisce per la Loren: chiude in bellezza la 58^ edizione del Festival

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *