Soggetto Nomade, la mostra fotografica dedicata alle donne


soggetto nomade
Laura Antonelli - Fabio Mauri opera

Ha preso il via a Palermo la mostra fotografica “Soggetto Nomade” organizzata dal centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, a cura di Cristiana Perrella ed Elena Magini.

L’esposizione raccoglie per la prima volta le fotografie di Paola Agosti, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, Elisabetta Catalano e Marialba Russo realizzate tra il 1965 e il 1985 per stimolare una riflessione sull’identità e sulla rappresentazione della soggettività femminile in un ventennio cruciale per l’Italia.

Le donne e la loro immagine saranno le protagoniste indiscusse delle cento foto esposte al centro internazionale di fotografia, come testimonianza del cambiamento avvenuto in quel periodo, caratterizzato da grande partecipazione e conquiste civili dovute proprio alle donne e alle loro battaglie.

Le fotografe intendono rappresentare accezioni diverse dell’immagine femminile: dai ritratti dei travestiti di Genova di Lisetta Carmi (Genova, 1924), dove la femminilità è un’aspirazione, alle immagini di attrici, scrittrici e artiste di Elisabetta Catalano (Roma, 1941-2015), passando per le fotografie sul movimento femminista di Paola Agosti (Torino, 1947), le donne e le bambine di una Sicilia sfigurata dalla mafia di Letizia Battaglia (Palermo, 1935) e infine gli uomini che per un giorno assumono l’identità femminile nel carnevale di piccoli centri della Campania esplorati da Marialba Russo (Napoli, 1947).

Le artiste in mostra, nonostante appartengano a generazioni differenti, si sono confrontate con le trasformazioni sociali in atto nella società italiana del tempo, originando riflessioni personali sull’immagine della donna e dell’identità femminile e sui suoi sconfinamenti basandosi sempre sul concetto di differenza.

Il titolo della mostra è legato alla raccolta di saggi di Rosi Braidotti “Soggetto Nomade. Femminismo e crisi della modernità” e fa riferimento al nomadismo della soggettività femminile, all’impossibilità di ancorarsi agli stereotipi scardinando anzi ogni preconcetto.

Le fotografie testimoniano l’emergere di nuove tendenze ed urgenze espressive che nonostante non facciano riferimento ad un unico modello di femminilità offrono uno sguardo delle donne sulle donne e sulla loro identità, sulla loro indipendenza e sull’esigenza di essere protagoniste della loro vita e della loro epoca.

Articolo di Giuliana Olindo

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