Sull’Etna si ricorda il Papa “montanaro”


Per il quarto anno consecutivo si concretizza sull’ Etna il cammino lungo le “care montagne che parlano di Dio” tanto care a Giovanni Paolo II, un testimonial eccezionale: Tom Perry “l’uomo a piedi nudi”, il quale con il supporto del suo team è riuscito ad accomunare varie realtà presenti in diverse regioni d’Italia e non solo, per unire sport-solidarietà e natura nel segno dell’Amore con il Creato, tutto ciò grazie alla disponibilità e supporto dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana ufficio provinciale di Catania sotto la direzione di Mario Bonanno.

Il 13 maggio giornata dedicata alla Madonna di Fatima, seppur segna un triste ricordo storico con l’attentato in Vaticano nel 1981 a Papa Wojtyla, conferma e consolida il suo “totus tuus” a Maria.

 

Dallo scorso anno la celebrazione a Piano Vetore-Etna sud (1750 m s.l.m) si è arricchita di nuovi contenuti  con  la Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. Questo sito è diventato un importante luogo simbolo sul vulcano più alto d’Europa, da qualche anno coniuga significativi elementi religiosi e naturalistici con varie Montagne del nostro paese; legate dal tricolore della nostra bandiera, l’Etna “patrimonio dell’umanità” unita con il monte Bianco ed il Gran Sasso ricorda l’anno internazionale della montagna del 2002.

Fondamentale per il proseguo di questa cordata sinodale dedicata al “Papa montanaro” è l’aggregazione dei vari ambiti istituzionali e del volontariato, fra questi  il Comitato Parchi, che ha cercato di ottimizzare le sinergie per  una fattiva attività di “Salvaguardia del Creato”,  promuovendo opportune iniziative per rilanciare un futuro migliore nell’area  mediterranea. 

 

Articolo Precedente Scenari inquietanti sull'incidente aereo del 1972 a Punta Raisi
Articolo Successivo Incontro scientifico sui "malati d'ambiente"

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *