Circo de Los Horrores :“Se il circo è morto, noi lo resusciteremo” (gallery)


Circo de los Horrores

“Infimi, patetici e sgradevoli mortali”, con queste parole un Nosferatu anfitrione accompagna e istruisce il pubblico immerso nel buio e nella nebbia  su ciò che tra breve avverrà. In realtà lo spettacolo dell’ orrore comincia subito prima di entrare: un demone che impugna una frusta, un  chirurgo impazzito armato di motosega, orripilanti “non morti” e spaventosi clown  si divertono ad “infastidire” i presenti in fila per recarsi al proprio posto. All’ interno su un palco gremito di lapidi inquietanti, capacissimi artisti eseguono i loro numeri da circo truccati e vestiti come meglio (o forse peggio) non si potrebbe. Si esibiscono sorelle asiatiche contorsioniste, zombie acrobatici, una diabolica lanciatrice di coltelli, un equilibrista matto, una sonnambula attaccata ad una corda con i suoi capelli che si misura in evoluzioni volanti. Il tutto intervallato da orrorifici siparietti comici che hanno per protagonista lo stesso pubblico chiamato spesso ad interagire con gli artisti e sottolineato da importanti colonne sonore di vari film di genere con urla strazianti di sottofondo, rumori di cancelli e catene metalliche e roboanti tuoni. Ci si diverte, si applaude, si ride di gusto seguendo le avventure dell’ unico, per ora, “vivo” capitato per caso in quella bolgia infernale e ascoltando con i brividi lungo la schiena le storielle e le filastrocche di una piccola bambina assassina. Si colgono tributi importanti al grande cinema horror e alla grande arte circense perché alla fine di questo si tratta, della  grande magia del circo, in un contesto,però, certamente nuovo e inusuale; e mentre, alla fine dello spettacolo, il pubblico ringrazia i validissimi artisti con una standing ovation, ritorna alla mente una frase iniziale del nostro Nosferatu cicerone : “Se il circo è morto, noi lo resusciteremo”.

 

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