Il concerto sinfonico dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, diretta da Francesco Ommassini, racconterà in musica le misteriose profondità degli abissi dell’Etna così come i luminosi paesaggi della Finlandia.
Il concerto, in programma sabato 23 e domenica 24 novembre alle 21, esplora l’intera geografia europea. La locandina accosta le musiche di due compositori siciliani a un capolavoro di Jean Sibelius. In apertura verranno infatti eseguiti due brevi estratti ricavati da Aitna op. 37 di Matteo Musumeci, figlio d’arte, compositore acclamato nel mondo, che ripropone al Bellini due numeri strumentali dell’opera che nel 2005 debuttò al Teatro nazionale della Moravia-Slesia di Ostrava.
Aitna è un viaggio fantastico tra i miti e i luoghi-simbolo del vulcano, ma al tempo stesso narra un’avvincente storia d’amore tra lo spirito della montagna, incarnato in una fanciulla, e un emigrato di seconda generazione, John, che dall’America torna in Sicilia per riscopre il fascino della sua terra.
Un salto all’indietro di un secolo porta a riscoprire uno dei titoli più significativi del catalogo di Antonio Maria Scontrino, compositore trapanese vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, allievo di composizione di Pietro Platania e contrabbassista, la cui opera vive tra influenze wagneriane e suggestioni veriste.
Conclude il programma la Seconda Sinfonia in re maggiore, op. 43, di Sibelius, meglio nota come ‘Sinfonia della liberazione’ per il significato patriottico che le è stato attribuito.
A dirigere l’Orchestra del Bellini ritorna sul podio Francesco Ommassini, direttore musicale stabile dell’Orchesta Filarmonica Veneta che dal 2019 collabora con la direzione artistica della Fondazione Arena di Verona con il ruolo di direttore residente.
Per il Concerto di Scontrino, Nicola Malagugini, primo contrabbasso dell’Orchestra del Bellini, assicura la partecipazione solista.
Scrivi un Commento