Presentata al Musco la nuova stagione dello Stabile


“Vogliamo solo che le istituzioni si assumano la propria responsabilità e non ci costringano ad abdicare alla funzione culturale e sociale del nostro teatro”. Queste le parole di apertura del presidente del Teatro Stabile di Catania Nino Milazzo, che insieme al direttore artistico Giuseppe Dipasquale, annuncia alla stampa, agli attori, alle maestranze e ai tanti presenti nella gremita sala Musco la nuova rassegna teatrale. “Il teatro e i suoi teatranti non si arrenderanno – aggiunge Giuseppe Dipasquale – e continueremo tra tante difficoltà a fare il nostro mestiere e proporre un cartellone ricco, articolato, eterogeneo, ed aperto alle diverse scelte di ognuno in base alla disponibilità e agli interessi individuali, sociali e generazionali”. Presente all’incontro culturale in rappresentanza del Comune di Catania l’assessore ai saperi e alla bellezza condivisa Orazio Licandro, il quale ha rassicurato tutti confermando la disponibilità dell’amministrazione comunale di non annientare la cultura catanese. “Si cercherà, come è già stato fatto all’inizio del mandato di Enzo Bianco, di sostenere e far rinascere la cultura nella nostra città – aggiunge Orazio Licandro – lo Stabile sarà uno dei nostri obiettivi e annuncio sin da adesso che Catania sarà presto la location della prossima edizione di una delle serate del “Premio Campiello”, in collaborazione con il Rotary, e nell’ultimo fine settimana di settembre ci sarà il “Bookfest” gemellato con il Comune di Modena entrando, così, a pieno titolo nel circuito del libro”.

Questa è la seconda stagione in cui l’Ente etneo programma due cartelloni diversi e complementari, che si svolgeranno al Teatro Verga ed al Teatro Musco. Tutta la nuova rassegna è accomunata da un particolare lavoro sul testo. Inaugurerà il debutto del Verga Il Giardino dei ciliegi” di Anton Čechov.

Verranno ricordati anche due autori cari all’Ente Etneo: Vitaliano Brancati e Vincenzo Cerami. Nel sessantesimo anniversario della morte dell’autore belpassese sarà rappresentato “Il “Bell’Antonio”, nell’adattamento teatrale curato dalla figlia Antonia e Simona Celi con la regia di Giancarlo Sepe con Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti come protagonisti in una produzione Lux Teatro. Invece  ad un anno dalla scomparsa del drammaturgo romano sarà rappresentato l’adattamento di “Socrate” con   Pippo Pattavina intento a riproporre le due contrapposte immagini che la letteratura antica rilascia del maggiore filosofo di tutti i tempi. Ancora in fase di scrittura, è “Clitemnestra”, testo e regia di Vincenzo Pirrotta, per una produzione Teatro Biondo-Stabile di Palermo e del Teatro Stabile di Catania. Un’altra coproduzione che si consumerà sul palco del Verga è “Good people” di David Lindsay-Abaire, diretta da Roberto Andò e firmata Teatro Stabile di Catania e Zachar Produzioni. Tante le produzioni ospiti come “L’importanza di chiamarsi Ernesto”,  con la regia Geppy Gleijeses, prodotto dal Teatro Quirino. Ritorna Leo Gullotta con “Prima del silenzio” di Giuseppe Patroni Griffi, per la regia di Fabio Grossi in una produzione del Teatro Eliseo. Verrà rivisitato nell’adattamento e regia“L’ispettore generale” di Nikolaj Vasil’evic Gogol firmato da Damiano Michieletto in una produzione Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile dell’Umbria. Sulla tragedia degli sbarchi clandestini si snoda la denuncia di “Finis Terrae – Lampedusa” di Gianni Clementi, da un’idea di Antonio Calenda, che firma anche la regia, per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Istituto Dramma Popolare San Miniato. Ci sarà anche “Enrico IV”di Luigi Pirandello diretto ed interpretato da Franco Branciaroli per una produzione Teatro Stabile di Brescia, Teatro de Gli Incamminati.

Il più celebre esempio di teatro dell’assurdo prenderà vita con “Aspettando Godot” di Samuel Beckett per la regia di Patrice Kerbrat prodotto da Teatro Carcano di Milano.

Numerose invece le novità per quanto riguarda il cartellone del Musco, che nella sua seconda rassegna “L’Isola del Teatro” presenta delle novità firmate da tre giornalisti e drammaturghi siciliani. “P.C. Storia fantastica di un falsario” è il titolo provvisorio della pièce che Filippo Arriva dedica alla figura del geniale Paolo Ciulla, che con le sue perfette banconote ingannò perfino gli esperti della Banca d’Italia. Ritorna di nuovo Gaetano Savatteri con “La volata di Calò”, la trasposizione scenica dedicata all’imprenditore Calogero Montante creatore dell’omonima marca di biciclette utilizzata dall’Arma dei Carabinieri e dai campioni del ciclismo. “Indecenza” il romanzo di Elvira Seminara sarà rappresentato al Musco, l’adattamento è di Rosario Castelli, con la regia di Gianpiero Borgia che dirigerà David Coco, Valeria Contadino, Elena Cotugno. Ci saranno anche “Il compleanno” di Pinter affidato alla regia Fulvio D’Angelo, “La Centona” di Nino Martoglio rielaborato da Nellina Laganà con la regia di Gianni Scuto, con la stessa Laganà recitano Vitalba Andrea, Carlo Ferreri, Raniela Ragonese, Giovanni Santangelo, Riccardo Maria Tarci, Aldo Toscano. “Nastienka e il Cantore” tratta da un racconto di Rainer Maria Rilke, il regista e drammaturgo Gioacchinio Palumbo verrà rappresentato con le musiche composte ed eseguite dal vivo da Juri Camisasca.

Anche al Musco ci saranno spettacoli ospiti: “La città di plastica – nel giardino dei sogni”, diretto  da Norma Martelli in una produzione Compagnia della Luna. “Clôture de l’amour” testo e regia di Pascal Rambert prodotto dall’Emilia Romagna Teatro Fondazione. Lo spettacolo “Passione”, tratto dal romanzo Passio Laetitiae et Felicitatis, per una produzione Tib Teatro, sarà diretto da Giovanni Testori. “Crollasse il mondo”, novità assoluta di Alessandra Mortelliti, diretta da Massimiliano Farau, con la stessa Mortelliti e David Coco è una produzione 15 Lune.  Brillante ed agrodolce la commedia “Some girl(s)”  di Neil LaBute diretta da Marcello Cotugno è prodotta dal Teatro Bellini di Napoli. Il Teatro di Eduardo di “Natale in casa Cupiello” sarà ripercorso in un assolo diretto ed interpretato da Fausto Russo Alessi per il Piccolo Teatro di Milano. Sulla scena anche “Trainspotting” diretto da  Gianpaolo Romania.

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