La forza della parola, l’intensità del gesto drammaturgico, la passione di giovani attori con tante idee in testa e tanta voglia di realizzarle. Una sfida a suon di prosa al Monastero dei Benedettini dove si è svolta la quinta edizione di Teatri Riflessi, il Festival Nazionale di Corti Teatrali organizzato da IterCulture in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, in partenariato col Comune di Catania e con il contributo del C.O.F. (Centro Orientamento e Formazione dell’Università degli Studi di Catania). Una “tre giorni” di teatro, arte, forum, esposizioni e artigianato che ha voluto coniugare l’espressione artistica e culturale contemporanea alla brevità del linguaggio contemporaneo, offrendo uno spazio al confronto tra diverse realtà culturali provenienti da tutto il territorio nazionale.
E i premi sono andati a:
Miglior corto Patrizio – come quei divi di Hollywood che sono eterni di e con Gianni Spezzano, compagnia TheAte’Rm di Roma/Napoli
Menzione della Stampa ex aequo alle attrici Claudia Gusmano (Roma) per Giacominazza e Vincenza Pastore (Milano) per No Potho Reposare
Menzione speciale “La Licenza alla Regola” assegnata da IterCulture e della Giuria Tecnica al corto No Potho Reposare di e con Vincenza Pastore (Milano).
2 Premi per la Miglior Drammaturgia a tema “La Licenza alla Regola”
Liberi Adattamenti ad Angelo D’Agosta per “A(ovvero quel che resta di Antigone”) – Catania
Scritture Originali a Luana Rondinelli per Giacominazza – Roma/Marsala (TP)
Premio Al-Cantara
Per la Miglior Regia a Marcello Cotugno per “Patrizio”
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