Rosario Scuderi “In una sera d’estate”


Rosario Scuderi e Giovanni Veronesi. Foto Brunella Bonaccorsi
Rosario Scuderi e Giovanni Veronesi. Foto Brunella Bonaccorsi

Niente mafia, sole e mare. Niente stereotipi nel film breve “In una sera d’estate” di, regista catanese già allievo di Giovanni Veronesi e autore del docufilm sulla festa di Sant’Agata “Agata e la città”, che ha ricevuto notevoli apprezzamenti in ambito nazionale.

Un thriller psicologico presentato stamattina nella Sala ex Refettorio del Palazzo della Cultura, alla presenza dell’Assessore ai Saperi ed alla Bellezza Condivisa del Comune di Catania Orazio Licandro, all’autore Rosario Scuderi, alla protagonista del corto Claudia Fichera, e alla giornalista Simona Pulvirenti.

Interamente girato in una Catania fantasma, deserta per le partenze estive, “In una sera d’estate”, lavoro interamente autoprodotto, è ispirato ad un racconto di Giacomo Gardumi, autore de “La notte eterna del coniglio”, ed è il primo capitolo di una trilogia dal titolo “Suspense” che Scuderi girerà ancora nella sua città.

“Servirebbero fondi per noi giovani registi – spiega Rosario Scuderi – costretti ad autoprodurci. Ma l’importante è non star fermi e non lamentarsi. E soprattutto condividere e comunicare.”

Atmosfere noir e inquadrature stranianti che si ispirano ai chiaroscuri del Barocco etneo e rimandano al cinema visionario di David Lynch, ma anche a Kubrick ed Hitchcock, riferimenti fondamentali nella formazione artistica di Rosario Scuderi.

“Catania si presta perfettamente a questa dimensione thriller – commenta Licandro – e il ruolo della politica è proprio quello di dare spazi e visibilità a chi si mette in gioco.”

Adesso “In una sera d’estate” è pronto a spiccare il volo verso nuove mete, concorsi internazionali che esporteranno all’estero il volto inedito di una Catania a tinte fosche e fuori dagli schemi.

 

Chi è Rosario Scuderi?

Rosario Scuderi nasce a Catania nel 1974 e cresce con una cinepresa Super 8 tra le mani. Laureato in Scienze Politiche indirizzo Politico Internazionale, promotore finanziario, appassionato di Stanley Kubrick, Sergio Leone e David Lynch, girava corti e videoclip sognando “da grande” di fare il cinema, fino a quando nel 2002, frequentando un corso di sceneggiatura e regia tenuto da Giovanni Veronesi, la sua vita cambia.

Si trasferisce a Roma, dove segue Veronesi nella post-produzione di “Che ne sarà di noi”, prodotto da Aurelio De Laurentis, e sul set di “Manuale d’Amore” e “Manuale d’Amore 2” prodotti da Aurelio De Laurentis, per i quali collabora alla realizzazione delle riprese per il backstage.

Lavora come aiuto-montaggio al film “Fino a farti male”, diretto da Alessandro Colizzi, montato da Alessio Doglione, prodotto dalla Film Daedalus

Dopo cinque anni torna a Catania e crea la ROI 281, con la quale firma diversi cortometraggi e documentari che partecipano con successo a numerosi concorsi nazionali, tra i quali ricordiamo

“Sei corti per un corto”, “La più speciale delle sere” e “Scendo Subito” nato da un’idea di Giovanni Veronesi, con musiche originali firmate dal maestro Giuseppe Palmeri.

Tra il 2008 ed il 2011 realizza il docufilm “Agata e la Città” sulla festa patronale di Sant’Agata a Catania che riceve notevoli apprezzamenti a livello nazionale. La colonna sonora originale è  composta ed eseguita dal maestro Giuseppe Palmeri, i testi sono realizzati in collaborazione con il prof. Mario Bolognari che è anche la voce narrante.

Nel 2013 completa il cortometraggio noir “In una sera d’estate”, tratto da un racconto di Giacomo Gardumi, nel quale si rinnova il sodalizio artistico con il maestro Palmeri.

 

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