Teatro Bellini di Catania, parte la nuova stagione


Teatro Bellini
orchestra teatro bellini

Divisi istituzionalmente, uniti nella interesse e nella funzione: il Teatro Stabile di Catania e il Teatro Bellini hanno presentato congiuntamente i rispettivi programmi. Come evidenzia l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Anthony Barbagallo: “Il teatro è in generale una grande palestra di vita e cultura. Si avverte pertanto la necessità di agevolare l’’accesso agli spettacoli attraverso prezzi popolari. Al contempo vanno poste in essere efficaci politiche a favore delle famiglie e delle scuole, realizzando spettacoli per gli studenti, visite guidate, formazione teatrale nelle stesse scuole. Anche chi desidera intraprendere l’attività teatrale va agevolato, privilegiando l’impiego di artisti giovani, under 35. Per raggiungere questi e più ambiziosi obiettivi bisogna agire sinergicamente. La presentazione congiunta delle stagioni di Stabile e Bellini è espressione della volontà condivisa di dare sostegno a teatri tanto prestigiosi e rilanciarli attraverso iniziative di portata nazionale e internazionale”.
Sui risultati raggiunti dal Teatro Bellini e sui traguardi futuri si sofferma il sovrintendente Roberto Grossi: “È un cartellone che riafferma, pur con un budget fra i più bassi d’Italia, che è possibile coniugare l’economicità con la qualità artistica, grazie a coproduzioni e collaborazioni con altri Enti culturali e teatri, oltre che ad un rigido controllo dei costi. Puntiamo sui titoli della grande tradizione operistica e sinfonica, ma anche su anteprime e produzioni inedite con proposte aperte davvero a tutti.”.

 

Il Programma del Teatro Bellini

 

manon_ct2Veramente ghiotta e variegata, capace di smuovere l’interesse e la curiosità di appassionati di ogni età e di neofiti, la nuova stagione le cui linee guida vengono così riassunte dal direttore artistico Francesco Nicolosi: “Cinque titoli operistici e due balletti, dodici concerti sinfonici e sei cameristici, nove concerti fuori abbonamento che arricchiranno l’offerta artistica, spaziando tra vari generi musicali, e una corposa sezione dedicata all’educational. La Straniera del nostro Bellini, Manon Lescaut, Salome, Don Giovanni e Vedova allegra i titoli succulenti del 2017; lo Schiaccianoci e Carmen le chicche della danza. Una proposta sinfonica all’insegna di capolavori assenti dal nostro Teatro da molti anni e in alcuni casi mai prima d’ora ascoltate”.

La lirica s’inaugura il 21 gennaio con La Straniera di Vincenzo Bellini, che nel 1829 sancì la definitiva affermazione artistica del catanese. L’opera verrà eseguita – ed è la prima volta in assoluto – nell’edizione critica Ricordi. Sul podio un maestro come Fabrizio Maria Carminati, nel ruolo del titolo Daniela Schillaci. Il soprano catanese sarà affiancata dal tenore Emanuele D’Aguanno, dal baritono Vittorio Vitelli e dal mezzosoprano Gabriella Colecchia; la regia è di Andrea Cigni.

La pucciniana Manon Lescaut vedrà alla ribalta il celebre tenore augustano Marcello Giordani insieme al soprano Monica Zanettin e il baritono Giovanni Guagliardo; dirige José Miguel Perez-Sierra, regia di Pier Francesco Maestrini.

Da tempo mancava anche un altro capolavoro, la scandalosa Salome di Richard Strauss, che sarà condotta dalla bacchetta del tedesco Gunter Neuhold; di madrelingua l’intero cast in cui si segnalano il soprano Jolana Fogasova, il baritono Sebastian Holecek; la regia porta la firma di Pierluigi Pizzi.
Quel manifesto dell’esprit libertino che è il Don Giovanni di Mozart torna dopo undici anni con il baritono Gianluca Margheri che incarna il Burlador di Siviglia; direttore il siciliano Salvatore Percacciolo, regia di Francesco Esposito.

Trascorso un ventennio dall’ultima edizione, il pubblico del Bellini potrà assistere alla regina delle operette La vedova allegra di Franz Lehár, commedia degli equivoci in musica, con la regia di Gino Landi e due protagonisti di rango quali il soprano Silvia Dalla Benetta e il tenore Fabio Armiliato. Il personaggio di Niegus sarà affidato all’estro comico dell’attore catanese Tuccio Musumeci.

Due i balletti: l’intramontabile e fiabesco Schiaccianoci su musiche di Čajkovskij, allestito dal Balletto dell’Opera Nazionale di Odessa, e una rivisitazione della tragica e libertaria Carmen di Bizet, realizzata dal Balletto di Milano.

I vari titoli saranno presentati nei Preludi all’Opera, il ciclo di approfondimenti realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania e il coordinamento tecnico-scientifico delle musicologhe Maria Rosa De Luca e Graziella Seminara, docenti dell’’ateneo.

La Stagione concertistica si aprirà il 28 ottobre 2016 per protrarsi fino a maggio con una successione di ben 18 appuntamenti: 12 sinfonici e 6 da camera. Per l’inaugurazione, l’Orchestra del Teatro Bellini sarà guidata da Gianluigi Gelmetti, direttore di fama mondiale, che concerterà la Prima sinfonia di Mahler. Negli altri concerti si succederanno sul podio altri nomi di spicco, come ballettoSergio Alapont, Jordi Bernacer, Gianna Fratta, Davis Jackson, Alevtina Ioffe, Michelangelo Mazza. Sarà altresì un susseguirsi di virtuosi, come i pianisti Ramin Bahrami, Ksenia Kogan e Giuseppe Albanese, il chitarrista Manuel Barrueco, il contrabbassista Francesco Siragusa, insieme a gruppi emergenti come il Quartetto Nous. Le prime parti e i migliori ensemble dell’Orchestra saranno valorizzati così come gli artisti del Coro che ricopriranno parti solistiche nei concerti sinfonico-corali.

Nella concertistica s’individuano alcuni cicli: uno riservato a Schumann, un secondo che avrà come tema la Spagna e gli autori iberici, un terzo incentrato sul Novecento italiano e in particolare Respighi. Né mancheranno pietre miliari del repertorio: dalle sinfonie di Brahms, Dvořák, Čajkovskij, Beethoven al Sacre du Printemps di Stravinskij.

Risalto altresì al Coro del Teatro Bellini, in primo piano nel Messiah di Händel, nel raro oratorio di Schumann Der Rose Pilgerfahrt, mai eseguito a Catania, come nella selezione dedicata alla Zarzuela o nel Requiem di Fauré.

Ad incrementare e diversificare l’offerta sono previsti diversi eventi fuori abbonamento: dalla carismatica presenza di Franco Battiato che proporrà la sua Messa Arcaica, all’Orchestra dell’Accademia della Scala diretta da Roland Böer, fino al balletto I am Beatiful su coreografie di Roberto Zappalà. Per Natale due gruppi Gospel e lo spettacolo A Chiarastidda, progetto ideato da Ambrogio Sparagna per rievocare le tradizioni popolari, che vedrà la partecipazione di Peppe Servillo. Sono confermati il richiestissimo Concerto di Capodanno e il Concerto di Sant’Agata, per il quale è stato commissionato al compositore catanese Matteo Musumeci un oratorio sulla vita della Santa Patrona. Fuori abbonamento pure la Maratona Rachmaninov, che prevede l’esecuzione in un’unica serata dei quattro Concerti e della Rapsodia per pianoforte e orchestra; il progetto è realizzato in collaborazione con l’Accademia pianistica siciliana, il Sergej Rachmaninov International Award, il Conservatorio di Musica Čajkovskij di Mosca e con il patrocinio di Vladimir Ashkenazy.

In ultimo istanza, particolarmente significativo è l’impulso dato alla sezione dell’educational per avvicinare i più piccoli e i ragazzi al teatro musicale. Non solo balletti ma anche opera lirica e un musical: “tutto a misura di bambino”, assicura il direttore artistico Francesco Nicolosi.

Di Federica Giunta

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