In Sicilia torna Sharper, la Notte Europea dei Ricercatori


Notte Europea dei Ricercatori

Ritorna SHARPER (SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience) l’evento che porta la Notte Europea dei Ricercatori in 12 capoluoghi di provincia di 8 regioni: Ancona, Cagliari, Caserta, Catania, L’Aquila, Macerata, Napoli, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia e Trieste.

L’iniziativa promossa dalla Commissione Europea a partire dal 2005 ha l’obiettivo di alimentare il dialogo tra cittadini e ricercatori per far conoscere il ruolo dei ricercatori nella società e il valore della ricerca per il futuro di ognuno. In occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 SHARPER si caratterizza per il suo approccio multidisciplinare con numerose attività che animeranno 38 siti del patrimonio culturale. “L’obiettivo – ha sottolineato Leonardo Alfonsi coordinatore Sharper – è trasformare piazze in laboratori e laboratori in piazze”.

Il progetto SHARPER è coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro, in collaborazione con un consorzio di partner nazionali che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Università di Palermo, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, il museo Immaginario Scientifico di Trieste e il centro di ricerca Observa Science in Society, e coinvolge un ampio partenariato di oltre 200 partner culturali tra i quali enti pubblici, istituti di ricerca, università, imprese e associazioni culturali.

 “La Notte europea dei Ricercatori – ha detto il rettore Francesco Basile – è una grande opportunità per far comprendere alla gente l’importanza del lavoro, spesso oscuro e senza grandi supporti, condotto ogni giorno dai ricercatori, e a quanto poi i risultati che ne scaturiscano siano di fatto rilevanti per la scienza per la società”.

A Catania l’evento è realizzato dai Laboratori Nazionali del Sud dell’Infn in uno sforzo congiunto con l’Università di Catania e in collaborazione con Inaf, Ingv, Infn sezione di Catania, Centro siciliano di Fisica nucleare e di Struttura della Materia, Cnr – Imm, Fce-Metro e Officine Culturali, con il coinvolgimento di oltre 20 partner cittadini.

Le occasioni di incontro con i protagonisti della ricerca scientifica prodotta a Catania saranno molteplici: laboratori aperti, esperimenti, conferenze scientifiche, visite guidate, mostre, concorsi, stand espositivi, spettacoli di scienza, sport e musica, e tanto altro ancora. I temi scientifici spazieranno dalla fisica alla medicina, dalla biologia alla sociologia, e poi ancora vulcanologia, chimica, informatica, astrofisica, alimentazione, nanotecnologie, neuroscienze .

TUTTI GLI EVENTI DELLA NOTTE DEI RICERCATORI

Sono previsti oltre 80 eventi che animeranno 17 luoghi della città, alcuni dei quali siti del patrimonio culturale: da piazza Università al quartiere San Berillo, dal Castello Ursino al Monastero dei Benedettini, dall’Orto botanico alla Cittadella universitaria con i Laboratori Nazionali del Sud, l’Osservatorio astrofisico e il dipartimento di Chimica, fino a piano Bottara (1300 m s.l.m) sull’Etna.

La Fce-Metro ospiterà Metro di Scienza, a partire dalle 16, nelle stazioni Milo e Giovanni XXIII, dove una grande sala con sedie sarà la sede dei tre spettacoli in programma: Etna e Stromboli sul Tatami (ore 17), Scacco matto all’Alzheimer (ore 19), Le grandi sfide della ricerca a Catania (ore 21). Sempre alla Metro poi, un talent-show della divulgazione, 24 mini-talk scientifici, ampi spazi dedicati al controllo dei vulcani e alla strumentazione dei geofisici, un gioco a premi sui social con selfie ai ricercatori. Sarà presente, sempre alla Metro, anche la tappa catanese del The Big Draw Festival “I Colori della Scienza”,  la più grande festa del disegno al mondo.

Piazza Università diventerà una fucina di scienza a cielo aperto, nella quale decine e decine di ricercatori, mostreranno al pubblico di curiosi e appassionati aspetti più o meno inediti e singolari che scaturiscono dalle loro quotidiane ricerche. Grandi e piccini potranno scoprire quanto possono essere ‘magici’ e spettacolari alcuni esperimenti di chimica e di fisica, viaggiando dal nucleo degli atomi fino ai quark, dagli abissi degli oceani fino al cosmo, facendosi affascinare dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. Faranno da corona alla kermesse della piazza le esposizioni e le attività organizzate nei due palazzi universitari che la circondano: il Palazzo centrale e il Palazzo Sangiuliano, dove sarà visitabile una mostra con esempi di collezioni dell’Ateneo con laboratorio interattivo, intitolata “I musei alle radici della ricerca” e sarà possibile capirne di più di argomenti quali la vita nel Mediterraneo, la biodiversità e il cibo, gli antiossidanti naturali, la Fisica in cucina.

E ancora trekking urbani dal Museo di Scienze biologiche geologiche e ambientali fino al Palazzo centrale dell’Università per scoprire il rapporto tra la geologia e Catania, passeggiata dall’Orto botanico a piazza Università, per scoprire insieme gli organismi vegetali che intaccano le superfici degli antichi palazzi di Catania e ancora passeggiata geobotanica sull’ Etna partendo da piano Bottara sabato mattina.

A Città della Scienza, in via Simeto, due giornate dedicate a laboratori, medical check-up, book corner, giochi in cui la scienza, con le sue scoperte e le sue curiosità, è protagonista. I visitatori incontreranno robot e droni “a spasso” per la struttura. Per chi non pensa che l’importante sia partecipare, ma vincere, il Liceo Matematico presenterà giochi e alcune strategie utili per vincere una partita, dimostrando, al tempo stesso, un teorema. Si giocherà con la matematica anche con FunGO, un videogioco per l’acquisizione concetti relativi alle funzioni di variabile reale. Gli anziani e i disabili richiedono sempre maggiore autonomia, ed ecco che la scienza è pronta ad aiutarli con NATIFLife, un progetto che vuole offrire soluzioni tecnologiche a chi, pur nella disabilità, desidera l’indipendenza. Un angolo sarà riservato a libri di divulgazione scientifica, per addetti ai lavori, neofiti o semplici curiosi, su allergie e intolleranze, malattie respiratorie, alimentazione e rischi cardiovascolari. Inoltre, ci si potrà calare nei panni della squadra di “CSI”, grazie al laboratorio “Crime scene analysis”, in cui si simulerà l’acquisizione di dati relativa alla scena di un crimine.

Ai Laboratori Nazionali del Sud, il pomeriggio è tutto dedicato ai bambini fino a 12 anni. Si comincia con attività sportive, organizzate in collaborazione con il Coni per proseguire con gli  animatori dell’Associazione culturale catanese Schizzo in attesa di poter intraprendere un fantastico viaggio all’interno dei Lns. I ragazzi vedranno l’acceleratore di particelle, la sala di adroterapia, dove con fasci di protoni, si distruggono i tumori della regione oculare, vedranno i grandi apparati sperimentali che permettono di studiare il nucleo. Anche per gli adulti sarà possibile visitare i Laboratori Nazionali del Sud e gli stand espositivi dedicati alle applicazioni della fisica dalla salute ai beni culturali. Sarà il noto cabarettista catanese Gino Astorina a condurre gli spettatori in una passeggiata virtuale attraverso Catania nello spettacolo “A tu per tu con la scienza”. A seguire musica per tutti con Francois e Le Coccinelle.

Al Vicolo delle Belle, oggi piazza Goliarda Sapienza, saranno allestiti stand per lo svolgimento di esperimenti dedicati a grandi e piccini: si passerà dalla realizzazione dello slime alle spiegazioni più profonde delle nanotecnologie e nanomateriali. Un vicolo cieco farà da sfondo allo “Speaker corner” in cui i ricercatori si cimenteranno nella narrazione della loro attività di ricerca e di come questa abbia influito nella loro vita. Si aprirà con la storia della scrittrice Goliarda Sapienza per poi passare alla ricerca al femminile, all’impatto degli insetti negli ecosistemi e alle più recenti sfide tecnologiche. Si potrà, inoltre, dialogare di legalità con i soci di Addiopizzo-Ct. Tra uno spritz e l’altro, in un noto pub verrà illustrata la mappa geoculturale del quartiere di San Berillo.

Il Monastero dei Benedettini di Catania farà da splendida cornice alla dimostrazione di come le tecnologie informatiche e le metodologie fisiche siano applicabili alla ricerca storico-artistica. Nella sala di lettura della biblioteca alcuni ricercatori e alcune ricercatrici mostreranno i loro ferri del mestiere, il laboratorio delle proprie letture, le ragioni delle loro passioni. Officine culturali, che da anni cura le visite dei locali del monastero, organizza un workshop rivolto agli studenti delle scuole per svelare loro “Tutti i segreti della mediazione culturale”. Nelle sale del Museo Civico di Castello Ursino, infine, un ricercatore attenderà i “cacciatori di opere d’arte” Per mostrare cosa è la ricerca storica-artistica davanti all’opera.

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