La naturalità del parto negli scatti di Chiara Caponnetto


Foto Chiara Caponnetto
Foto Chiara Caponnetto

In collaborazione con l’Unità di Ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Civico di Palermo e il patrocinio dell’Ersu Palermo, il progetto fotografico “la naturalità del parto”, di Chiara Caponnetto, ritrae il momento della nascita da un punto di vista straordinariamente inusuale: quello della sala parto.

 

Foto Chiara Caponnetto
Foto Chiara Caponnetto

L’esposizione fotografica sarà inaugurata, alla presenza del presidente dell’Ersu Alberto Firenze, a Palermo sabato 28 Maggio 2016, alle ore 18, presso la Sala mostre della residenza universitaria San Saverio, in via Giovanni Di Cristina, 7. Resterà aperta al pubblico fino al 4 Giugno (dalle 9.30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19).

L’iniziativa è organizzata  dalla fotografa Chiara Caponnetto in coordinamento con la specialista ostetrica Sara Amato dell’Ospedale Civico di Palermo.

L’autrice immortala le partorienti negli attimi immediatamente precedenti il parto e durante la nascita, nella consapevolezza che la purezza espressiva dei momenti in cui si sviluppa il parto sia di rara intensità e di grande sfuggevolezza.

L’obiettivo che si vuole centrare con questo progetto è di cogliere l’espressività più naturale della nuova mamma nell’accogliere il nuovo nato, il suo orgoglio di essere madre. Chiara Caponnetto, nata ad Agrigento nel 1975, si occupa di grafica e fotografia dal 2006. Nel 2014 attraverso lo studio professionale “Giorni Felici Photos” di Palermo, tratta il settore della fotografia neonatale, dei percorsi di gravidanza e di famiglia in genere, con uno stile classico e minimale allo stesso tempo, tra il reportage e il posato.

Compito della fotografa, complesso ma entusiasmante, è stato quello di cogliere e fissare questi attimi di grande ed intenso coinvolgimento emotivo, dalla sofferenza del parto alla lenitiva manifestazione dell’istinto materno, alla gioiosa accoglienza della nuova vita.

L’obiettivo che si vuole centrare con questo progetto è di cogliere l’espressività più naturale della nuova mamma nell’accogliere il nuovo nato, il suo orgoglio di essere madre.

 

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