Margherita Buy “Nel nome del padre” al Teatro ABC di Catania


 

Dopo il grande successo di pubblico riscosso con l’“Anfitrione” da Plauto, la stagione di Prosa “Turi Ferro”, organizzata a Catania dall’Associazione Culturale ABC, si arricchisce di un’altra ‘perla’ della scena teatrale italiana. Con la regia di Patrick Rossi Gastaldi (che vestirà anche i panni di coprotagonista) e la versatile ed intensa Margherita Buy, “Nel nome del padre” andrà in scena al Teatro ABC di Catania, dal 13 al 15 dicembre.

Scritta nel 1997 da Luigi Lunari e rappresentata, per la prima volta, l’anno successivo (con il titolo “Risvegli”) l’opera è stata tradotta in inglese, francese, tedesco, turco, giapponese, russo e olandese. I protagonisti sono Rosemary (Margherita Buy), figlia del vecchio Kennedy e sorella del Presidente assassinato, ed Aldo (Patrick Rossi Gastaldi), figlio del leader comunista italiano Palmiro Togliatti. Saranno loro ad animare una trama intensa e piena di colpi di scena, che porterà lo spettatore a viaggiare nell’epoca della ‘guerra fredda’.

Rosemary ed Aldo provengono da due poli politici e culturali opposti e si ritroveranno in un luogo misterioso, che presto si rivelerà come una sorta di purgatorio, dove essi devono liberarsi dei loro drammatici ricordi, per arrivare ad una meritata pace eterna. Entrambi hanno pagato un duro prezzo alla personalità ed alle ambizioni, pur così diverse, dei rispettivi genitori; dai quali sono rimasti irrimediabilmente schiacciati.

Un dramma ‘sentimentale’ che si concluderà con un’unione tra i due giovani, che così supereranno le loro debolezze, evidenziando una rottura con i principi ideologici dei padri. L’idea che incornicia il tutto è molto semplice: un figlio ‘imperfetto’ può tirare fuori il peggio da un padre, sia che questo sia un famoso capitalista americano od un importante politico comunista italiano. A rendere più frizzante e dinamico il dramma ci saranno, appunto, Margherita Buy e Patrick Rossi Gastaldi.

L’attrice è considerata dalla critica una delle più importanti interpreti femminili degli ultimi vent’anni. Il debutto, con il film “La seconda notte” di Nino Bizzarri (1986). Ma il vero successo arriva sei anni più tardi, con la pellicola “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”, film campione d’incassi, diretto da Carlo Verdone. Poi tante altre pellicole di successo che l’hanno consacrata al grande pubblico, sino alle più recenti come “Manuale d’amore” (2005) di Giovanni Veronesi e “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek, grazie al quale vince il Nastro d’Argento. Importante anche la sua esperienza teatrale con “Italia – Germania quattro a tre” (1987), “Separazione” (1997) e “Due partite” (2009).

Ben diverso il percorso di Patrick Rossi Gastaldi, giunto alla ribalta per la sua partecipazione, come docente, al talent show Amici di Maria De Filippi. Gli inizi sono prima come mimo, nel 1975, per poi intraprendere l’attività di attore fino al 1985, sotto la guida di Luca Ronconi e Giancarlo Cobelli. Negli anni ’90, invece, comincia la sua carriera di regista, dirigendo personaggi del calibro di Lauretta Masiero, Valeria Valeri, Anna Proclemer, Johnny Dorelli e Franca Valeri. “Nel nome del padre”, quindi, vanterà due autentici pilastri della recitazione italiana, sotto la direzione artistica di Robert Schiavoni. Le scene ed i costumi sono di Eric Liotta, le luci di Chiara Martinelli.

Dopo la pausa natalizia, dal 17 al 19 gennaio, la rassegna teatrale dedicata a Turi Ferro continuerà con una nuova commedia, “E’ andata così. La vita 2.0”; un testo firmato da Giacomo Ciarrapico ed affidato a Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, con la regia di Claudio Boccaccini. A febbraio (dal 21 al 23), appuntamento con la ‘prima nazionale’ di un classico di Luigi Pirandello, riadattato da Antonello Capodici; Enrico Guarneri terrà a battesimo proprio nella sua Catania questa nuova lettura scenica di “L’Uomo, la Bestia e la Virtù”. Poi quattro serate a marzo (dal 13 al 16) con un mostro sacro del teatro italiano, Giorgio Albertazzi. Sarà lui ad interpretare le “Lezioni americane” di Italo Calvino, per la regia di Orlando Forioso. La quarta edizione della stagione di Prosa “Turi Ferro” si chiuderà ad aprile (dall’11 al 13) con un’altra ‘prima nazionale’ in calendario al Teatro ABC; sul palcoscenico tornerà Enrico Guarneri che questa volta sarà “Il malato immaginario” di Molière, con la regia di Guglielmo Ferro. Per info e biglietti: 095.535382, 095.538188.

 

 

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