Niente suocere tra i piedi: la brillante commedia di Sotto il Tocco


Niente suocere tra i piedi

Una brillante commedia che segna una ripartenza, Niente suocere tra i piedi è il titolo dello spettacolo che l’associazione teatrale “Sotto il Tocco” di San Giovanni La Punta porta in scena.

Sono tre gli appuntamenti al Teatro di via Ravanusa, 18.

  • Si inizia sabato 23 ottobre alle ore 20.30
  • si replica domenica 24 alle ore 18
  • domenica 31 alle ore 18.

Il testo è di Salvatore Sottile, la regia di Giovanni Maugeri.

Niente suocere tra i piedi: la trama

La storia ruota intorno ad un lussuoso ambiente, creato dallo scenografo Salvino Scirè, dove si muovono due novelli sposi.

  • Letizia (Barbara Gutkowski)
  • Felice (Marco Arena),

cercano disperatamente di consumare la loro prima notte di nozze, ma tutto sembra accanirsi contro di loro.

  • La mamma di Letizia, Brigida (Linda Cantarella),

è una suocera ingombrante che si intromette in modo prepotente nella vita dei due coniugi.

  • Un invadente portiere (Luca Coco),

che compare e scompare in continuazione dal loro appartamento, non può che peggiorare le cose, alimentando la gelosia di Felice. L’improvvisa presenza

  • della giovane Angela (Sarah Raimondo)

turberà la vita coniugale dei novelli sposi.

  • Solo lo zio Michelangelo (Michele D’Amico)

sembra rappresentare una speranza di salvezza per raddrizzare l’insopportabile situazione. Riusciranno gli sposi a liberarsi dalle importune presenze e vivere la loro vita coniugale felicemente? Aiuto regia di Alessandro Ragusa. L’associazione teatrale “Sotto il Tocco”, vede la direzione artistica di Michele Russo.

Questo spettacolo rientra nel cartellone invernale del 2019-20. “Sotto il Tocco” ha scelto di ripartire da dove, purtroppo, erano stati fermati. Una voglia di continuità e di rispetto verso il proprio pubblico. C’è voglia di ripartenza e di sorridere e divertirsi.

Il pubblico è il vero “motore” di “Sotto il Tocco”. Quel pubblico che ormai è in simbiosi con la realtà teatrale di San Giovanni La Punta.

<<Sono stati tempi duri per tutti – dice il regista Maugeri – per noi “gente dello spettacolo” stare distanti per più di un anno dal nostro Teatro è stata una tragedia. Forse molti non lo sanno o non ci hanno mai pensato ma il teatro è terapia. Pensateci. Lo spettatore viene catapultato per quasi due ore nel nostro mondo, senza pensare a nulla. Pensa solo a noi, alla nostra storia, a ciò che accadrà ai personaggi e come finirà. Questa è anche “terapia” per me e per voi. Personalmente in queste settimane di prove, ho vissuto dell’ottima terapia per la realizzazione di questo spettacolo. Adesso vi aspettiamo in sala>>.

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