Un programma ricco di eventi il Catania Off Fringe Festival


Catania Off Fringe Festival

Nell’ultimo anno il settore artistico ha ritrovato nuova linfa vitale, e le città italiane come Catania possono finalmente ricominciare a illuminarsi di arte, teatro e musica. Dal 16 al 30 ottobre, infatti, la città etnea accoglierà per la prima volta il Catania Off Fringe Festival, una serie di rassegne teatrali e artistiche sparse tra centro e periferie catanesi.

Il progetto, nato grazie alle plurime esperienze del Milano Off Fringe Festival, l’associazione Milano Off e l’associazione La memoria del teatro, vede la partecipazione di 40 compagnie nazionali e internazionali, che porteranno in scena ben 56 spettacoli teatrali, ma anche performances di vario genere artistico.

Catania Off Fringe Festival. Lo scopo del Festival

Lo scopo del festival è duplice: sia quello di aiutare i giovani teatranti ad esibirsi e a portare in scena i loro spettacoli, sia quello di rivitalizzare artisticamente il territorio catanese – in particolar modo le zone periferiche, spesso distanti dalle iniziative culturali.

L’evento godrà della collaborazione di parecchie strutture teatrali locali (come il teatro Brancati, il Piccolo teatro della città, il Cut Unict, Zo Centro culture contemporanee, il Teatro Stabile) e di pub, musei, negozi, attività commerciali, gallerie d’arte in cui si terranno non soltanto le varie performances, ma anche eventi fuori concorso, dibattiti ecc.

Il Catania Off Fringe Festival, diretto da Francesca Vitale e Renato Lombardo, gode della collaborazione del noto comico siciliano Giuseppe Castiglia: quest’ultimo ha confermato l’importanza di simili iniziative, soprattutto per le periferie; infatti ha dichiarato: “il teatro veniva dai quartieri, ci si formava nei palchi degli oratori o delle parrocchie […] e poi si arrivava nelle città e nei centri più importanti. Credo che questo tipo di attività si possa e si debba recuperare, soprattutto partendo dallo spettatore: esso va rieducato, bisogna fargli capire che il teatro è cultura, intrattenimento, divertimento.”

Articolo di Rachele Liuzzo

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