Verità O-Scena. Riparte la Rassegna al Teatro Agricantus


Teatro Agricantus

Torna in scena e inaugura la rassegna di prosa contemporanea “Teatro da Kamera.  Verità O-Scena” del Teatro Agricantus di Palermo, lo spettacolo “Le Mille bolle blu”.

Una storia d’amore omosessuale e clandestina, ambientata nella Palermo degli Anni 60. Lo spettacolo “Le mille bolle blu” andrà in scena martedì 9 novembre alle ore 21 (data unica, prenotazioni al numero 091 309636)

Portato in scena da Filippo Luna, scritto dal giornalista e drammaturgo Totò Rizzo.

Per la magistrale interpretazione Filippo Luna è stato premiato nel 2010 dall’Associazione Nazionale Critici Teatrali e con il Premio Pino Caruso 2020 (migliore interprete maschile).

La rassegna del Teatro Agricantus

La rassegna Verità O-Scena, curata da Gaia Vitanza, vede cinque proposte che spaziano tra grandi successi, testi inediti ed artisti di altissimo livello, per restituire al pubblico una visione innovativa della realtà e spunti di riflessione non convenzionali.

«Ciò che è osceno va taciuto, perché rischia di inquinare l’immagine di apparente perfezione a cui siamo assuefatti – scrive il direttore artistico Vito Meccio -. Eppure è necessario, dirompente come la verità, turpe come la storia dell’uomo, doloroso come il ripetersi dei giorni. Non è semplice assumersi la responsabilità di raccontare la verità, concetto mutevole che, come un fluido che si adatta al suo recipiente, assume il volto di chi la narra. Ed è proprio questa la sfida lanciata dal nostro teatro: ascoltare una verità soggettiva, intensa, imperfetta, eppure squisitamente umana. In questa rassegna si parlerà dunque di storie e di persone. Sarà complesso, a quel punto, riconoscere a cosa si stia assistendo: verità o scena?».

“Le mille bolle blu” racconta la storia d’amore di Nardino e Manuele, barbiere di borgata il primo, avvocato il secondo. Ruoli sociali e familiari diversi, prestabiliti (quelli di mariti irreprensibili e di padri premurosi).

Nardino e Manuele portano avanti per trent’anni una storia di sentimento e passione che si nutre anche della clandestinità in cui viene vissuta, che ne è linfa e tormento al tempo stesso. La morte di Manuele, per malattia, diventa il pretesto perché Nardino, nell’impossibilità di piangere apertamente l’uomo che ha amato per tutta una vita e di gridare al mondo il proprio dolore, ripercorra alcune tappe di quei trent’anni, tra nostalgia e amarezza, rabbia e dolcezza. Un altare di ricordi che sancisce l’universalità di quel sentimento, al di là di ogni preconcetto.

Teatro Agricantus: gli appuntamenti

La rassegna “Teatro da Kamera.Verità O-Scena” prosegue

  •  23 novembre con “Novecento”, una delle ultime produzioni del Teatro Agricantus che vede in scena Sergio Vespertino nei panni di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, accompagnato dalle musiche originali di Pierpaolo Petta.
  • 30 novembre sarà la volta di un altro grande spettacolo di successo, “La madre dei ragazzi” di e con Lucia Sardo, dedicato alla vicenda umana di Felicia Impastato.
  •  7 dicembre sarà proposto “Un buco nell’acqua”, scritto e diretto da Gaia Vitanza e dedicato alla vita di Millie, fiamma artistica di un famoso pittore, mentre
  •  14 dicembre, infine, sarà proposto “Una donna sola” di Franca Rame e Dario Fo, nella versione diretta da Ernestomaria Ponte ed interpretata da Clelia Cucco.
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