Alfredo Lo Piero: “Lasciamo che siano i grandi ad emigrare in Sicilia”


Dopo il grande successo de “La maschera dell’attore”, seminario di recitazione che ha visto protagonista docente il maestro Giannini, il Centro Studi Laboratorio d’Arte di Catania ha aperto le porte ad un workshop interamente dedicato al Western all’italiana.

Ne parliamo con Alfredo Lo Piero, regista e attore catanese, organizzatore dell’evento e direttore artistico del Centro Studi che da anni si occupa, in maniera professionale e qualificante, di formazione cinematografica.

Alfredo, una due giorni formativa interamente dedicata al Western. Da cosa è nata l’idea e come è stato strutturato il corso?

«E’ nata dal voler rendere omaggio a quella gran parte di pubblico catanese che ama questo genere del cinema italiano. Nella prima parte del corso i partecipanti hanno visto il Western attraverso l’esperienza del grande attore uruguaiano George Hilton e nella seconda parte attraverso la tecnica del maestro Castellari. Due grandi nomi della cinematografia, cerchiamo di sfatare un mito, lasciamo che siano i grandi ad emigrare in Sicilia!»

Un approccio didattico che si ripete quello alla base dei corsi del Centro Studi, la ritiene una formula vincente?

«Assolutamente sì, cerchiamo di evitare un apprendimento basato solo sulla carta stampata utilizzando un approccio laboratoriale con una formazione a bottega.»

Prossimi incontri?

«Proprio a fine marzo un omaggio al cinema della paura con Dario Argento e, probabilmente, ad aprile un incontro con Carlotta Bolognini per la presentazione del suo libro sui cinquanta anni del cinema italiano.»

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