Emilia Belfiore: “Suono per mostrare la mia indignazione”


Abito nero in paillettes e filo di perle, capelli corvini e ricci semiraccolti, indaffarata si affretta a provare gli ultimi pezzi prima di esibirsi, il violino in mano e un sorriso smagliante. Così ci accoglie Emilia Belfiore, concertista violinista e ballerina di tango, premiata per la sua eccezionale preparazione musicale, come interprete e docente di violino al “Premio Donna Siciliana 2013”.

Che effetto fa essere qui stasera, salire sul palco per esibirsi, essere premiata per il talento e la  competenza in campo musicale?

«Provo un’emozione fortissima, sono orgogliosa di essere qui stasera, sono contenta di suonare per voi  al Premio Donna Siciliana anche perché voglio mostrare la mia indignazione contro le tante donne vittime di abuso e mi esibirò con un repertorio di Astor Piazzolla, da Oblivion a Libertango»

Violinista e ballerina di tango, quali diverse emozioni si provano  ad esibirsi in queste due forme d’arte?

«E’ bello aver provato le brezza di  fare arte in tutte le sue sfaccettature: dal suonare al ballare, suonare è trasmettere, dare qualcosa agli altri; ballare invece è forse più un liberare se stessi!»

Il suo iter pregresso e i suoi intenti futuri?

«Sono partita da una base di musica classica, formandomi anche in Germania, diplomata in violino e laureata in discipline musicali, ho vinto numerosi premi fra cui il “Visconti” di Roma, oggi abbiamo un gruppo di tango dal nome Mariposa Ensamble, tante performances e un’argentina bravissima che ci verrà a trovare presto»

Emilia, è siciliana, cosa significa esserlo?

«Sono catanese e ne sono fiera, noi donne catanesi abbiamo quel quid in più per andare avanti, andando in giro per il mondo ed incontrandone altre, ultimamente la straordinaria Carmen Consoli, si sentono forti le radici della nostra terra.»

Da cosa si avverte questa “sicilianità”, queste “radici” di cui parla?

«Certamente dal vulcano che ci dà un’energia incredibile …»

Tre aggettivi positivi e tre negativi che definiscano la donna siciliana, tre aggettivi che definiscano la sua terra.

«La mia terra è vulcanica, energica e radiosa; gli aggettivi per definirci, sono solo positivi …»

Ancora grazie, Emilia, giovanissima artista siciliana, estremamente solare,  ottimista e volitiva e che dire … tanti auguri per la sua fruttifera carriera!

«Grazie  a voi, è stato un piacere!»

 

 

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