Raf e Tozzi in tour in Sicilia: La vostra Isola? Dovreste esserne fieri


Si scambiano continuamente battute. Raf tesse le lodi di Umberto Tozzi  e Tozzi ricambia ironico: “Dovrò inviarti una serie di cuoricini”. Sono amici e tengono a sottolinearlo più volte. E, in quanto amici, anche complici e questo fa della loro collaborazione artistica “un’esperienza di successo”.

I due cantanti saranno in Sicilia l’1 giugno, al Pal’Art Hotel di Acireale, per il live che li vede protagonisti fianco a fianco. Pronti per la tappa siciliana i due artisti assicurano: “Noi ci divertiamo da matti”.

In scaletta più di 30 pezzi da “Gloria” a “Self Control”, da “Si può dare di più” a “Cosa resterà degli anni 80”, da “Infinito” a “Ti amo”, ma anche “Ti pretendo”, “Gli altri siamo noi”, “Il battito animale”, “Immensamente”, il loro nuovo brano a due “Come una danza” e molti altri, tra cui “Gente di Mare”.

L’intervista a Raf e Tozzi

Saranno riarrangiati o puntate sulla tradizione?

Tozzi: “Abbiamo una band che suona splendidamente, formata da dieci elementi. Ne fanno parte: Elisa Semprini (violino e cori), Daniele Leucci (percussioni), Raffaele Chiatto (chitarra), Valerio Bruno (basso), Maurizio Campo (tastiere), Gianni Vancini (sax), Salvatore Cafiero (chitarra), Gianni Daddese (tastiere), Riccardo Roma (batteria) e Gabriele Blandii (tromba). Questo è un concerto alla vecchia maniera, interamente suonato”.

Avete entrambi un lungo repertorio. Come avete scelto la scaletta?

Raf: “Per forza di cose dovevamo dare spazio alle nostre canzoni più popolari, quelle che la gente si aspetta da noi”.

Tozzi: “È stato molto facile per noi scegliere il repertorio anche se per proporre i nostri principali successi abbiamo dovuto aggiungere dei medley altrimenti tutto il live sarebbe durato quattro ore”.

Come gestite i rispettivi spazi musicali sul palco?

Raf: “Ognuno stima il repertorio dell’altro, siamo amici veri nella vita, e tutto questo crea aggregazione. Conoscersi così bene porta ad avere una complicità che nel live aiuta tanto. E poi quando il feeling è naturale e spontaneo, il pubblico lo avverte”.

Quanto conoscete la Sicilia?

Tozzi: “Io la conosco bene, sono venuto tante volte per lavoro e per vacanza e la trovo una terra straordinaria, ricca di cultura. E poi voi siciliani siete così ospitali e disponibili. Dovreste esserne fieri”.

Raf: “Ti confesso una cosa, c’è stato un periodo in cui con mia moglie pensavamo proprio di trasferirci qui”.

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