È vulcanica, sorridente, disponibile. Rosaria Renna è pugliese ma, sottolinea, “se non lo fossi stata sarei voluta essere siciliana”. Cosa ama della Sicilia? “Tutto – risponde – Avete un’aria bellissima, una storia appassionante, una grande tradizione, ottimo cibo”. E sull’aspetto gastronomico l’elenco è lungo. “Gli arancini, le granite, il cannolo, la pasta alla norma”. E, non ultimo, la gente “sorridente ed accogliente”. “Dopo la mia Puglia, la Sicilia è la regione più bella del mondo”.
L’abbiamo incontrata al Taormina Film Festival dove ha intervistato praticamente tutti gli ospiti.
La speaker di Radio Monte Carlo, in un momento di pausa tra un’intervista e l’altra, si racconta a Sicilia&Donna.
Da Monopoli al mondo. Quanti anni avevi? E quanti sogni hai portato con te nella fatidica valigia?

“Sono andata via nel 92, all’epoca lavoravo a Tele Norba, una bella realtà pugliese. Volevo spiccare il volo. Sentivo il bisogno di mettermi alla prova. Così sono andata via. Sono approdata a Rds e sono rimasta a Roma per 24 anni, praticamente metà della mia vita”.
La tua è una continua salita dal sud sempre più a nord. Due anni fa il passaggio da Roma a Milano, da Rds a Radio Monte Carlo.
“Sono un po’ irrequieta. Ogni tot di tempo ho bisogno di sentirmi un po’ insicura e rimettermi in gioco. Mi mancava qualcosa. E ho deciso di cambiare”.
In oltre due decenni di carriera di personaggi ne hai incontrati tanti. Ce n’è uno che è rimasto nel cuore?
“Ce ne sono tanti. Se ne dovessi scegliere uno, direi Ray Charles. Lo incontrai giovanissima ai Sassi di Matera. Provai a intervistarlo ma lui non concesse interviste. Nonostante questo provai un’emozione fortissima solo per averlo incontrato. E poi più recentemente c’è stato un incontro speciale. Al Festival del Cinema di Venezia ho intervistato molti attori, da George Clooney a Julianne Moore, da Javier Bardem a Penélope Cruz, da Jane Fonda a Robert Redford. Ma quello che ha fatto innamorare tutti i giornalisti è stato Jim Carrey. Mi è rimasto nel cuore pur non essendo il mio attore preferito. Ha un carisma particolare e soprattutto ci ha colpito per le belle parole che ha usato”.
Lavorando in radio di canzoni ne ascolti e ne conosci tante. Qual è la tua preferita?
“Uno dei miei artisti preferiti è Stevie Wonder. Quando sento la sua Overjoyed mi sento in pace con il mondo, ha delle vibrazioni che mi incantano”.
In Sicilia hai lavorato tanto. Prossimi impegni?
“Ho presentato per diversi anni Kalat Nissa Film Festival a Caltanisetta che però non faranno quest’anno e sono molto dispiaciuta. Non voglio entrare nel merito della questione. In linea generale dico però che la cultura non dovrebbe avere colore politico. Spero comunque di tornare prestissimo in Sicilia. Vi adoro”.
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